Avere un animale domestico ti permette di vivere in prima persona tutte le sfide per comunicare con un’altra specie. Infatti, nonostante possiamo sentire con loro una profonda intesa, spesso ci sono dei comportamenti che non sappiamo come interpretare. Ad esempio, perché i gatti ci fissano negli occhi con aria attenta? Perché i cani cercano di accoppiarsi con la nostra gamba? E perché i conigli scuotono la testa? La verità e che in ognuno di questi strani atteggiamenti si nasconde un messaggio che spesso finisce per sfuggirci.
Tra i vari comportamenti del gatto che ci lasciano un po’ perplessi c’è la sua tendenza a non venire quando chiamato o quantomeno non sempre. Il problema è che non riconosce il suo nome? Riconoscono la nostra voce? La ragione potrebbe essere di natura evolutiva.
Ecco perché spesso i gatti ci ignorano e non vengono quando li chiamiamo per nome
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Tutti i padroni formano una relazione molto stretta con il proprio gatto. Capiamo che ci vuole bene quando si avvicina per cercare coccole e affetto. Dimostra di tenere a noi anche quando ci porta le sue prede tutto orgoglioso, nonostante la vista di un topolino morto non sia per noi particolarmente allettante. Eppure, capita che i gatti ci ignorino quando li chiamiamo, restando lontani o in un’altra stanza. Questo, però, non ci deve intristire, perché non ha niente a che fare con il particolare rapporto che abbiamo instaurato con il nostro gatto. Si tratterebbe semplicemente di una questione evolutiva.
I cani sono da secoli i compagni dell’uomo e per questo sono stati addestrati a rispondere ai comandi. Col passare del tempo questo meccanismo si sarebbe solidificato, portando al suo comportamento odierno. Infatti, pare che il cane riesca a percepire meglio le nostre emozioni ed è portato a essere più ubbidiente. Il gatto, invece, non ha avuto la stessa relazione con l’uomo, pertanto non è abituato a rispondere ai comandi.
Riconoscono il proprio nome?
Quella evolutiva è una possibile spiegazione, supportata dal fatto che i gatti sembrano in grado di riconoscere la nostra voce. Dopotutto, questa specie ha sviluppato un udito molto acuto, utile durante la caccia.
Invece, per quanto riguarda la capacità di riconoscere il proprio nome, i gatti sembrano più carenti rispetto ai cani. I gatti, infatti, associano facilmente il suono di una parola che è legata a qualcosa di positivo. Infatti, se si è abituato a sentire la parola “cibo” prima di ricevere da mangiare e più probabile che reagisca a questa parola che al proprio nome.
Quindi, ecco perché spesso i gatti ci ignorano anche quando li chiamiamo per nome. Non lo fanno per dispetto, ma semplicemente rientra nel comportamento di questo animale. Dopotutto, ci sono diversi comportamenti del gatto che ci possono sorprendere, come, ad esempio, quando ci fissa negli occhi come se ci volesse comunicare qualcosa.
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