Il 2020 è un anno bisestile. Questo detto popolare molto famoso sembra descrivere bene l’anno che sta per finire. Anche se di indole non si è superstiziosi è difficile non crederci neanche un po’. Ma da dove viene questo detto e cosa significa anno bisestile? Vediamolo insieme.
Ecco perché si dice “Anno bisesto anno funesto” e cos’è l’anno bisestile
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L’introduzione dell’anno bisestile nasce per trovare una soluzione a un problema astronomico. Esatto. Era necessario che l’anno civile e l’anno solare coincidessero. Infatti l’anno civile di 365 giorni non corrisponde perfettamente all’anno solare. L’anno solare è leggermente più lungo, cioè è fatto di 365 giorni, 5 ore e 48 minuti. Per evitare uno spostamento delle stagioni si è trovata questa ingegnosa soluzione. Ogni 4 anni si aggiunge un giorno in più al calendario, per recuperare il ritardo accumulato rispetto all’anno solare.
Perché si chiama bisestile?
Il primo a introdurre l’anno bisestile fu Giulio Cesare nel 46 a.C. Infatti, decise di inserire il giorno in più nel mese di febbraio, dopo il 24. All’epoca il 24 febbraio si chiamava “sexto die ante Calendas Martias”, cioè sesto giorno prima delle calende di Marzo. Da qui il giorno in più “bis sexto die”, e quindi bisesto. Ma perché proprio a febbraio? Nel calendario romano quello che oggi per noi è Febbraio era il loro ultimo mese dell’anno.
Successivamente, nel 1582 nasce il calendario gregoriano. Perché anche se Giulio Cesare aveva trovato un soluzione intelligente, c’erano alcune cose che non tornavano. Per poter calcolare la Pasqua e non accumulare giorni sfasati Papa Gregorio XIII introdusse una nuova regola. L’anno è bisestile se il numero è divisibile per 4. Negli anni secolari, cioè quelli che chiudono un secolo, l’anno bisestile va eliminato quando il numero non è divisibile per 400. Ad esempio il 1600 è bisestile, mentre il 1800 non lo è. Il calendario gregoriano è quello che usiamo tutt’ora.
Anno bisesto anno funesto
Abbiamo già spiegato perché febbraio, ma bisogna sapere che questo mese era dedicato ai defunti. Quindi pare che sia questa l’origine di questo famoso detto popolare. Ma nel XV secolo il medico e scienziato Michele Savonarola disse che gli anni bisesti erano funesti e avrebbero portato carestie e disastri. Diciamo che questo 2020 si possa sicuramente definire funesto. Ed ecco perché si dice “Anno bisesto anno funesto” e cos’è l’anno bisestile. Non bisogna lasciarsi coinvolgere troppo dalla superstizione, ma giocare d’anticipo non fa mai male. Per approfondire su amuleti antisfiga, cliccare qui.