Comunemente si sente spesso dire la frase: il pedone ha sempre ragione! Soprattutto quelle volte in cui, mentre si è alla guida, un distratto passante attraversa la strada senza prestare attenzione alla circolazione stradale. Si parta dal principio che il nostro ordinamento giuridico tutela il soggetto più debole. Ciò nonostante esistono una serie di obblighi per non cadere nella responsabilità. Ecco perché quando si attraversa bisogna rispettare queste regole per avere ragione anche con l’INAIL nella fattispecie dell’infortunio in itinere. Gli esperti di Proiezionidiborsa hanno provato ad analizzare la verità giuridica del detto.
Bisogna considerare infatti il pedone il soggetto “indifeso”, più debole rispetto al conducente del veicolo, sul quale penderà la presunzione di responsabilità.
Cosa si intende per presunzione di responsabilità.
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Significa che, fino a prova contraria, il conducente dovrà ritenersi responsabile dell’accaduto, nonostante, ad esempio, il pedone abbia causato con la sua condotta l’investimento.
Pertanto, il conducente del veicolo dovrà dimostrare non solo il comportamento colposo del pedone, ma di aver fatto tutto il possibile per evitare il danno. Se pur il pedone abbia avuto una condotta colposa cha abbia determinato l’investimento, il conducente dovrà dimostrare l’inevitabilità dell’investimento e l’imprevedibilità della condotta del pedone.
Cosa si intende per inevitabilità? Il conducente del veicolo investitore dovrà dimostrare, di aver fatto tutto il possibile per evitare il danno, di aver prestato tutte le cautele necessarie. Solo in tal modo potrà vincere la presunzione di colpa.
Il Codice della Strada indica quali sono i comportamenti che il pedone deve osservare
Vediamone qualcuno: i pedoni devono circolare sui marciapiedi, e comunque sugli spazi ad essi predisposti, attraversare le carreggiate su attraversamenti pedonali, o sottopassaggi e sovrapassaggi. È vietato sostare o indugiare sulla carreggiata, attraversare diagonalmente…
Pertanto, qualora il pedone attraversi la strada sopraggiungendo all’improvviso, lontano dalle strisce, potrebbe non valersi l’assunto che il pedone ha sempre ragione. Ecco perché quando si attraversa bisogna rispettare queste regole per avere ragione anche con l’INAIL nella fattispecie dell’infortunio in itinere. L’assicurazione INAIL risarcisce tutti gli infortuni che si verificano da e per il lavoro. Resta escluso il dolo e il caso del cosiddetto rischio elettivo, ovvero un comportamento contrario al buon senso, anomalo e imprevedibile.
Si pensi, infine, che negli ultimi anni è aumentato il numero degli investimenti causati soprattutto da distrazioni dovute all’uso dei cellulari, sia stando alla guida che a piedi.
Dunque, a prescindere dall’assunto che il pedone ha sempre ragione, è doveroso per tutti rispettare le regole di prudenza, diligenza, ma soprattutto di buon senso.
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