Col caldo alle porte metteremmo in frigo anche le ciabatte. Tanto da poter sentire sollievo anche nei piedi. Questo, ovviamente per chi non ha la fortuna di poter passeggiare quotidianamente in riva al mare. Siamo italiani e circondati dal mare, ma anche dai vigneti di qualità. Per questo, nonostante la birra per i prossimi mesi farà da reginetta, non rinunceremo al piacere di un vinello fresco. Ma, siamo proprio sicuri di saperlo conservare a temperatura ideale? Ecco perché potremmo avere sempre sbagliato a conservare il vino perdendone così il gusto senza saperlo. Ogni tipo ha infatti il suo habitat. Anche d’estate.
Quanto può durare una bottiglia di vino aperta
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Se non siamo sostenitori del vino e, magari abbiamo aperto una bottiglia per cucinare, quanto durerà prima di perdere in sapore e qualità? Risposta che varia ovviamente da bottiglia a bottiglia, tipologia per tipologia. È vero che soprattutto d’estate, come dicevamo, metteremmo tutto in frigo, ma così non dovrebbe essere. La prima cosa da fare, in ogni caso, è procurarsi dei tappi che garantiscano l’ermeticità di quello originale che abbiamo stappato. Seconda cosa, attenzione perché il frigo rinfresca, ma riempie anche di umidità. E, questa può essere pericolosa proprio se la bottiglia non è chiusa bene.
Attenzione al rosso
Uno dei vini più delicati in assoluto, come sappiamo, è il rosso. Soffre tutto: luce, clima, temperatura e ogni agente esterno lo possa aggredire. Soprattutto se di gran qualità, è un peccato rovinarlo. Ecco allora che gli esperti ci indicano sommariamente la sua durata, una volta aperto, in 5/6 giorni. Ma, a patto di tenerlo non in frigo, ma in un luogo buio e fresco, ma asciutto. Se finora non lo abbiamo fatto, ecco perché potremmo avere sempre sbagliato a conservare il vino perdendone così il gusto senza saperlo.
Bianco e rosè durano di più
Bianco e rosè amano invece il frigorifero e, una volta aperti, sempre ben chiusi, possono durare qualcosa in più. Il che, però, significa, al massimo una settimana. Cosa da non fare, invece con spumanti e prosecchi, che, sarebbe bene consumare entro 48/72 ore. Ultima considerazione per il passito, che possiamo sempre mantenere in frigo e, che, grazie alla sua consistenza, può durare anche una ventina di giorni. Ovviamente, sempre ben chiuso.
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