Purtroppo dopo due anni di calma è scoppiato nuovamente la guerra delle bollette. Per quest’anno si prevedono rincari nei costi dei consumi dell’energia anche oltre il 30%. La colpa è dei vertiginosi aumenti dei prezzi di petrolio e gas. L’unico modo che una famiglia ha di salvarsi dalla crescita dei prezzi è quella di mettere in atto azioni che riducano il consumo dell’energia. Piccoli accorgimenti che singolarmente fanno risparmiare pochissimo, invece nel tempo possono portare a grandi risparmi. Numerosi sono i suggerimenti per chi vuole ridurre il costo della bolletta. Per esempio non tutti conoscono questi trucchi per tagliare le bollette e fare fronte ai rincari.
Nel risparmio energetico l’utilizzo di alcuni tipi di lampadine rispetto ad altre può far lievitare molto la bolletta. I dati scientifici dimostrano come queste lampadine portino a un consumo fino a 5 volte superiore rispetto a quelle a basso consumo. Ci sono lampadine che possono fare risparmiare fino a 100 euro, scopriamo quali sono.
I 4 modelli di lampadina sul mercato
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La sostituzione delle lampadine ad alto consumo con quelle a maggior risparmio d’energia, può contribuire ad abbattere il costo della bolletta in maniera sensibile. Utilizzare una lampadina alternativa, di quelle a basso consumo, può fare risparmiare anche 100 euro sulla bolletta. Calcolarlo è semplice. Anzitutto occorre verificare il consumo di una lampadina ad incandescenza. Il calcolo è indicato in questo articolo: “Una lampadina costa 100 euro in bolletta se sta accesa per questo numero di ore”.
Ci sono tre modelli di lampadine alternative a quella incandescenza: alogene, fluorescenti e al LED. Ognuna di queste ha un consumo diverso. Una lampadina alogena consuma 72 watt per fare la stessa luce di una lampadina a incandescenza di 100 watt. Una lampada fluorescente a risparmio energetico consuma 23 watt mentre una lampadina a LED 20 watt.
Ecco perché molti hanno smesso di comprare queste lampadine quando hanno scoperto questo
Diamo un valore economico a questo consumo. In Italia il costo medio di 1.000 watt all’ora (1 Kw/ora) è di circa 0,2 euro, 20 centesimi. Quindi facendo una proporzione, una lampadina a incandescenza da 100 watt consuma due centesimi l’ora mentre quella alogena 1,4 centesimi. Il consumo di quella fluorescente è di poco meno di 0,5 centesimi e di quella al LED circa 0,4 centesimi l’ora.
Supponiamo di tenere accesa questa lampadina mediamente 5 ore al giorno per 365 giorni (d’inverno si usa maggiormente la luce d’estate di meno). Il totale sarebbe di 150 ore mensili pari a 1.825 ore annuali. Adesso calcoliamo il costo annuale per ogni tipo di lampadina. Quella a incandescenza costerà 2 centesimi di euro (0,02 euro) per 1.825 ore, ovvero circa 36,5 euro. Quella alogena costerà circa 25,5 euro, quella fluorescente 8,7 euro circa e quella al LED 7,3 euro.
Come si evince dai calcoli, l’utilizzo di 4 lampade al LED invece di 4 lampadine a incandescenza, può fare risparmiare oltre 100 euro. Un numero maggiore di lampadine, evento probabile in appartamenti con più stanze, fa crescere il risparmio delle lampade al LED rispetto a quella incandescenza. Ecco perché molti hanno smesso di comprare queste lampadine quando hanno scoperto questo.
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