Liberarsi dagli insetti in casa, o in giardino, non è mai un’impresa semplice.
Soprattutto se abbiamo a che fare con delle specie organizzate ed invadenti come le formiche.
Queste ultime non sono certamente pericolose per l’uomo, ma possono provocare danni ingenti sia all’orto, che alle strutture domestiche.
Nel primo caso, ad esempio, potrebbero intaccare e rovinare piante, fiori e frutti, accelerando anche la diffusione di altri batteri e parassiti.
In casa, invece, potrebbero contaminare gli alimenti e, nei casi più gravi, formare nidi che danneggiano soprattutto le strutture in legno.
Per allontanare le formiche esistono svariate soluzioni che abbiamo già visto in un precedente articolo, consultabile su ProiezionidiBorsa a questo link.
Nelle prossime righe, invece, cercheremo di spiegare un altro metodo, molto utilizzato soprattutto dalle nostre nonne, quando i repellenti scarseggiavano.
Infatti, ecco perché molte persone stanno macinando del pepe nero sui davanzali delle finestre
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Come già accennato precedentemente, una soluzione molto antica, utilizzata anche oggi per allontanare le formiche, è il pepe nero.
Infatti, non bisognerà fare altro che macinarne un po’ vicino alle zone più frequentate da questi insetti. Di solito si trovano nei pressi di vasi, o davanzali delle finestre, vicino alle porte di casa e così via.
Tantissime persone, inoltre, per potenziare l’effetto del pepe nero, tendono a mischiarlo con la cannella, oppure con del peperoncino.
Nei casi più gravi
Quindi, ecco perché molte persone stanno macinando del pepe nero sui davanzali delle finestre.
Ricordiamo comunque che si tratta di una soluzione temporanea, che non elimina definitivamente il problema. Anzi, nei casi più gravi di invasione, risulta addirittura quasi inutile.
Un rimedio non invasivo ed efficace potrebbe essere quello di adoperare delle esche alimentari composte principalmente da sostanze proteiche o zuccherine.
Queste sono acquistabili direttamente nei supermercati e contengono delle sostanze velenose per le formiche. Queste ultime, una volta attratte dalle esche, se ne ciberanno e le diffonderanno nei formicai, sterminando di fatto l’intera colonia.