Ecco perché Mantova fa al caso vostro. Ritorniamo in Lombardia per muoverci alla scoperta dei suoi siti patrimonio Unesco. Siamo a Mantova, insieme a Sabbioneta inserite nella lista Unesco nel 2008.
Ecco perché Mantova fa al caso vostro
I due comuni incarnano i valori urbanistici del Rinascimento italiano relativi al concetto di “città ideale.”
Mantova, Mantua in antichità, è la città che diede i natali al poeta Virgilio e venne interessata da un’imponente attività di riassetto urbano proprio in epoca rinascimentale. Furono i Gonzaga, i signori di Mantova, ad avviare e realizzare le opere di trasformazione urbana nell’arco di quattro secoli. Potere e blasone dei Gonzaga, unitamente alla sfida che la trasformazione della città, funsero da richiamo per alcuni tra i principali artisti italiani. Da Leon Battista Alberti al Mantegna, furono numerose le menti geniali che contribuirono alla ricostruzione della città.
La città
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Di probabile fondazione etrusca, Mantova subì un stravlgimento tra il millequattrocento e il millecinquecento. Attraversata dal fiume Mincio, l’architetto Pitentino già nel dodicesimo secolo si rese protagonista di una rivoluzionaria opera di ingegneria idraulica. Questi frammentò il corso del fiume trasformandone l’ambiente circostante e Mantova venne circondata da quattro laghi artificiali. Di questi ne sopravvivono tre, il quarto si prsciugò nel corso del millesettecento.
Lo skyline di Mantova, riflettendosi nei laghi che la circondano, è immediatamente riconoscibile. In esso trovano spazio la cupola di Sant’Andrea, torri e campanili e il Castello. Proprio nella cattedrale riposa sepolto in una cupola il corpo di Andrea Mantegna.
Un antico mistero
Per gli appassionati della storia dei Templari, ecco perché Mantova fa al caso vostro. Proprio in città si troverebbe il celeberrimo Sacro Graal. Sarebbe stato Longino a raccoglierlo entro una coppa. La reliquia all’interno della Basilica di Sant’Andrea sarebbe stata addirittura riconosciuta ufficialmente dalla Chiesa.
Per gli appassionati dei record, Mantova ospita il palazzo con maggior numero di stanze, supererebbe addirittura Versailles. Con le sue oltre 530 stanze, Palazzo Ducale a Mantova è un autentico labirinto, nonché una città nella città.
Nel Castello di San Giorgio, invece, troverebbe posto la camera da letto più famosa dal mondo: la camera degli sposi, interamente affrescata da Andrea Mantegna. Volete una prova? Digitate su google “camera degli sposi” e filtrate le immagini. Non ne trovate forse una che avete visto centinaia di volte?
Per gli amanti della musica, anche in questo campo Mantova riserva una piacevole sorpresa. E’ una sera del 1770 e un ragazzino di appena quattordici anni si esibisce davanti al pubblico. Il suo nome è Wolfgang Amadeus Mozart e resterà profondamente affascinato dal teatro Bibiena, dove ha appena terminato di suonare.
Infine, vi presentiamo Palazzo Tè, incredibile struttura d’epoca rinascimentale nata dagli schizzi del geniale architetto Andrea Romano. Interamente affrescato, il Palazzo ospita la Sala dei Giganti, primo esempio noto si pittura in tre dimensioni.
Cos’altro aggiungere se non chiedervi semplicemente: avete già prenotato.
