Paghi meno l’energia non solo se rientri in una famiglia che è a basso reddito. Ma anche se risparmi con l’efficienza. Ecco come l’Esecutivo di centrodestra, probabilmente già entro la prossima primavera, potrebbe puntare a superare l’attuale logica dei Bonus sociali applicati sulle bollette di luce e gas delle famiglie. Introducendo in maniera strutturale la variabile risparmio energetico. Come funzionerebbe?
A partire dal 2023 il limite ISEE, per l’accesso ai Bonus sociali per le bollette della luce e del gas, è quasi doppio rispetto al limite originario. Precisamente, nel 2021 si poteva ottenere lo sconto in bolletta, per le utenze domestiche di luce e gas, solo rispettando un limite ISEE per il nucleo familiare pari a 8.265 euro. Dopodiché, tra l’aumento dei prezzi dell’energia e la guerra in Ucraina, il Governo italiano guidato dall’ex presidente della BCE Mario Draghi ha deciso per l’estensione della misura.
Ovverosia per l’ampliamento della platea di potenziali beneficiari. Portando per tutto il 2022 il limite ISEE a 12.000 euro. Ma ora, a partire dall’1 gennaio del 2023, entrano in vigore i provvedimenti contro il caro energia del Governo Meloni. E tra questi si interviene di nuovo proprio sull’ISEE. Con il limite di accesso ai Bonus sociali che sale da 12.000 euro a 15.000 euro. Questo significa che, nel corso del 2023, sempre più famiglie a medio ed a basso reddito beneficeranno degli sconti diretti. Sulle bollette di luce e gas.
Ecco perché la riforma delle bollette luce e gas dell’Esecutivo di centrodestra potrebbe arrivare in primavera
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L’aumento del limite ISEE, in continuità con il Governo di Mario Draghi, non sembra però soddisfare del tutto l’Esecutivo che è guidato dalla premier e leader di Fdi Giorgia Meloni. In quanto il Governo italiano di centrodestra sta valutando pure una revisione dei Bonus sulle bollette. Una revisione che preveda non solo la concessione di sconti sui consumi di luce e gas. Ma anche incentivi al risparmio energetico.
A rivelare la revisione dei Bonus sociali luce e gas alle famiglie è stato il ministro all’Economia del Governo Meloni. Ecco perché la riforma delle bollette luce e gas potrebbe andare in porto. Precisamente, potrebbe vedere la luce già nella prossima primavera dopo aver messo a punto un meccanismo che da un lato garantirà protezione sociale.
Ma che dall’altro sarà spiccatamente orientato al risparmio energetico. Ovverosia paga meno la luce non solo chi ha un basso reddito, ma anche chi consuma di meno. Per quella che, tra l’altro, sarebbe una strategia in linea con i regolamenti Ue di riduzione dei consumi energetici da parte degli Stati membri.
Ecco come alcuni operatori di luce e gas premiano già il risparmio energetico dei clienti
L’idea del Governo italiano, di collegare gli sconti in bolletta di luce e gas anche ai livelli di risparmio energetico conseguiti, è stata già ripresa da alcuni fornitori. I quali, infatti, hanno istituito i loro Bonus in bolletta da riconoscere proprio a quei clienti domestici che, rispetto ai consumi passati, riescono a risparmiare sulla luce e sul gas.