Per il lavoratore disoccupato che percepisce la NASPI, ricevere mensilmente il pagamento dell’indennità da parte dell’INPS è importante. La disoccupazione, infatti, costituisce il reddito, in molti casi unico, per il sostentamento del nucleo familiare. E se un mese il pagamento è in ritardo o proprio non arriva ci sono scadenze che il titolare deve, comunque, rispettare. Ecco perché il pagamento della disoccupazione potrebbe arrivare in ritardo e cosa fare.
Quali possono essere i motivi del ritardo del primo pagamento?
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Se il ritardo riguarda il primo pagamento della NASPI i motivi possono essere diversi. Innanzitutto la liquidazione della prima mensilità spettante è sempre il mese successivo. Ad aprile, facendo un esempio, si paga il mese di marzo, a maggio quello di aprile e così via.
Un’altra possibile causa potrebbe essere il non aver comunicato, con la domanda, il reddito presunto per quell’anno. Si tratta di un adempimento obbligatorio, ad esempio, per chi ha una posizione aperta in Gestione Separata o è titolare di una Partita IVA. Per far partire i pagamenti, quindi, basterà compilare un modello NASPI in cui si comunica il reddito da lavoro occasionale o autonomo che si presume di avere quell’anno.
Si ricorda, anche, che il titolare di Partita IVA che intende dedicarsi al lavoro autonomo e percepisce la NASPI, può richiederne anche il pagamento anticipato in un’unica soluzione.
Altre cause di non liquidazione dell’indennità
Per quanto riguarda il primo pagamento il non averlo ricevuto nel giro di un paio di mesi potrebbe significare che manca qualche documento. È necessario allegare alla domanda di disoccupazione la seguente documentazione:
- la convalida delle dimissioni in caso siano state presentate per giusta causa;
- sempre per la stessa tipologia di dimissioni è necessario allegare anche la contestazione fatta al datore di lavoro;
- nel caso di scadenza contratto a termine potrebbe essere utile allegare il contratto di lavoro;
- è necessario, in ogni caso, recarsi entro 15 giorni dalla presentazione della domanda al centro per l’impiego per la firma della DID.
Ecco perché il pagamento della disoccupazione NASPI è in ritardo
Il ritardo, però, potrebbe essere riscontrato anche in mensilità successive alla prima. Anche se intorno al terzo mese la cadenza dei pagamenti diventa regolare, può succedere che l’erogazione si blocchi. Quello che bisogna ricordare sempre è che l’INPS ha facoltà di pagare la disoccupazione dal 1 all’ultimo giorno del mese successivo. Quindi, l’INPS potrebbe pagare anche il giorno 30, invece, del 15 come sempre, e questo va sempre tenuto in conto.
Se il pagamento che non arriva è quello di febbraio, invece, è da tenere sempre presente che il reddito presunto deve essere presentato ogni anno a gennaio.
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