Ecco perché i gatti camminano in mezzo ai piedi mettendo in pericolo noi e loro stessi

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Camminare a zig zag davanti o fra i piedi è un modo di fare frequente per i gatti, specie se cuccioli. Sembrerebbe un atteggiamento strano e privo di significato, che tuttavia potrebbe comportare qualche pericolo per entrambi. Così può capitare di inciampare o di pestare una zampa semplicemente per un problema di comunicazione: non si è riusciti a decifrare il linguaggio del corpo del micetto. Allora ecco perché i gatti camminano in mezzo ai piedi mettendo in pericoli noi e loro stessi.

Non solo un messaggio non verbale

I felini hanno molti modi di comunicare: fusa, miagolii, soffi, gemiti e movimenti hanno significati ben precisi, facili da riconoscere ed interpretare. Tuttavia quando si avvicinano per strusciarsi fra le gambe ci possono essere tante ragioni.

In genere iniziano a strofinarsi sulle nostre caviglie con la testa, poi con il fianco ed infine con la coda. Si tratta di un gesto simile a quello che fanno con diversi oggetti: la cuccia, il divano o i mobili. Il motivo è che i gatti hanno delle ghiandole esocrine nelle guance, nel mento, sulla coda e sulle zampe, che rilasciano feromoni. Ciò permette di lasciare il proprio odore su ciò che li circonda, marcando il territorio, un po’ come fanno con la pipì o la cacca.

Quindi quando un gatto si strofina contro le gambe, l’intento di base è quello di comunicare agli altri felini che appartieni a lui.

Ecco perché i gatti camminano in mezzo ai piedi mettendo in pericolo noi e loro stessi

Il fatto che il gatto si strusci fra le gambe non è semplicemente un gesto per rivendicare una “proprietà”, ma è anche un gesto di affetto. L’animale infatti si sente sicuro e protetto vicino a noi, per questo è emotivamente legato alla nostra presenza.

Se poi, dopo averci “salutato”, la nostra tendenza è quella di fargli coccole o dargli cibo, è possibile che col tempo per il gatto questa diventi un’abitudine. Così il micio potrebbe cercare di usare questa forma di comunicazione per attirare l’attenzione, ed ottenere cibo o ricevere una carezza.

Quando invece cerca di camminare davanti a noi, sta cercando semplicemente di influenzare il nostro percorso, per condurci dove vuole lui. In qualche modo insomma sta dicendo di seguirlo, e se il nostro passo non è troppo veloce, potrebbe girarsi e miagolare per accertarsi che gli veniamo dietro. Allora il nostro compito sarà solo quello di camminare più piano, e probabilmente lasciarci condurre ad una ciotola vuota o ad una porta da aprire.

In fondo parlare la loro lingua non è poi così difficile.

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