La natura quando ci si mette è davvero sorprendente. Le specie animali e vegetali sono infinite. Tra le seconde spicca un tipo di pianta che spesso troviamo nei romanzi e nei film del genere horror. È la pianta carnivora. Se non si è esperti di botanica è meglio starne alla larga.
Se invece siamo appassionati di piante e giardinaggio, esiste una buona ragione per coltivarne e curarne una. Ecco perché dovremmo avere una pianta carnivora in balcone. Man mano che la bella stagione si avvicina, la pianta carnivora può essere un’ottima alleata per preservare il nostro ambiente domestico. Vediamo perché.
Ecco perché dovremmo avere una pianta carnivora in balcone
Cerchiamo di capire qualcosa in più di questa particolare pianta. Le piante carnivore hanno la peculiarità di attirare a sé e di intrappolare all’interno delle loro “ciglia” insetti di ogni tipo. Zanzare, mosche, cimici, farfalle, falene a contatto con la pianta carnivora hanno il destino segnato. Le piante, una volta intrappolati gli insetti, li uccidono e li digeriscono
Forse Giacomo Leopardi un po’ aveva ragione quando parlava della natura come di una madre arcigna. Eppure si tratta di un processo più che legittimo (se così si può dire) nella catena alimentare.
Questo processo è il risultato di un adattamento delle piante carnivore a particolari tipi di ambienti. In habitat come le paludi, le torbiere, o sulle rocce, vi è una forte acidità che non consente a questa specie di ricevere i nutrienti necessari per sopravvivere, come l’azoto.
Dunque, per integrare l’azoto, le piante fanno ricorso alle proteine animali contenute appunto negli insetti fagocitati. Ma non sono solo gli insetti a cadere vittime di questo prototipo spietato del creato. Nelle mire delle piante carnivore rientrano anche piccoli artropodi o animali dalle dimensioni ridotte.
Se intendiamo tenere il balcone in ordine, evitando che entrino insetti in casa, però, questo tipo di pianta può tornarci utile. Ecco perché dovremmo avere una pianta carnivora in balcone.