La cicoria, tra le verdure di stagione autunnali, è un cibo da inserire periodicamente nella dieta. In quanto la cicoria spicca per le sue proprietà naturali depurative e disintossicanti. Inoltre, la cicoria è in grado di combattere le infiammazioni, di fornire un’azione naturale di protezione del fegato, e anche di stimolare la digestione ed il transito intestinale.
Di conseguenza, ecco perché bere l’acqua di cottura della cicoria è un toccasana eccezionale. Dato che quando si cucina la cicoria non si butta via davvero mai niente.
Ecco perché bere l’acqua di cottura della cicoria è un toccasana eccezionale
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L’acqua di cottura della cicoria non andrebbe mai buttata in quanto permette di fare in tutto e per tutto un brindisi con la salute. Nella fase di cottura, infatti, la cicoria rilascia nell’acqua rilascia alcune sostanze preziose per l’organismo, tra cui l’inulina che garantisce naturalmente una buona funzione intestinale.
L’acqua di cottura della cicoria, inoltre, è un rimedio naturale non solo contro la costipazione, ma pure contro la presenza di elevati livelli di grassi nel sangue, a partire dai trigliceridi e passando per il colesterolo alto.
Con la conseguenza che si può mangiare la cicoria, e conservare l’acqua di cottura, quando raffreddata, in una bottiglia di vetro. E poi bere a digiuno al mattino, o comunque durante il corso della giornata.
Un eccezionale toccasana
E anche se il suo gusto, per molti, può risultare alquanto amaro, in realtà l’acqua di cicoria, per quanto detto poc’anzi, rappresenta in tutto e per tutto un eccezionale toccasana. Grazie e proprio in virtù delle sue innumerevoli proprietà salutari.
E c’è pure il trucco per andare a togliere un pò dell’amaro dell’acqua di cottura della cicoria. Per esempio, si può aggiungere ad ogni bicchiere un pò di succo di limone. In questo modo la bevanda naturale sarà un pò meno amara e nello stesso tempo un pò più asprigna.