Ecco perché assumere antibiotici in gravidanza nelle prime settimane e nel terzo trimestre potrebbe essere rischioso

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La gravidanza è un periodo della vita delicato e particolare. In caso di gravidanza una donna incinta necessiterebbe di essere seguita con cura da un medico competente, come un ginecologo. Il professionista saprebbe certamente fornire consigli sull’iter di analisi corretto e anche per problematiche inerenti possibili disturbi o uso di medicinali. Durante la gravidanza, infatti, potrebbero essere sconsigliati alcuni farmaci. In particolare, potrebbe essere complesso il discorso relativo all’assunzione di antibiotici. E non solo per quello che riguarda i primi 3 mesi di gestazione.

I farmaci antibiotici

Gli antibiotici sono farmaci molto conosciuti, che verrebbero solitamente adoperati per curare le infezioni batteriche. Gli antibiotici riuscirebbero a uccidere i batteri fermandone la moltiplicazione nell’organismo. Questi medicinali dovrebbero necessariamente essere prescritti da un medico ed essere assunti a intervalli regolari. Questo sempre secondo le indicazioni fornite da uno specialista e anche in merito a dosi e tempi di assunzione.

Bisognerebbe poi fare molta attenzione al discorso antibiotici e gravidanza, soprattutto nel primo trimestre di gestazione. Ma non sottovalutando anche il terzo.

Ecco perché assumere antibiotici in gravidanza nelle prime settimane e nel terzo trimestre potrebbe essere rischioso

La Fondazione Veronesi puntualizzerebbe sul compromettente utilizzo di antibiotici in gravidanza. Questo, quando non controllato, potrebbe dare origine all’insorgenza di una malattia infiammatoria intestinale del feto. In pratica gli antibiotici potrebbero alterare il microbiota intestinale.

Ciò potrebbe svilupparsi a causa di uno scorretto uso dei farmaci, che favorirebbe l’insorgenza della resistenza dei microrganismi più aggressivi.

Abusare di antibiotici in gravidanza, potrebbe condizionare la salute del bambino favorendo lo sviluppo di particolari problematiche. Tra cui alcune malattie infiammatorie croniche dell’intestino. O il morbo di Crohn e la rettocolite ulcerosa. Una possibile alterazione del microbiota intestinale a causa dell’abuso di antibiotici potrebbe quindi dare origine allo sviluppo delle malattie citate.

Il monito

Ecco perché assumere antibiotici in gravidanza potrebbe essere rischioso. E soprattutto per il feto.

Ma, attenzione: la Fondazione Veronesi non avrebbe parlato del divieto all’antibiotico in gravidanza. Si tratterebbe soltanto di attenersi strettamente alle indicazioni del ginecologo, ricorrendo agli antibiotici esclusivamente se strettamente necessario. E questo durante tutti i 9 mesi di gestazione, con particolare attenzione ai primi 3. Il primo trimestre sarebbe infatti un periodo in cui potrebbero essere più presenti rischi per il feto. Non sarebbe però da sottovalutare anche il terzo trimestre. Seppur a rischi ridotti, anche in questo periodo sarebbe necessario attenersi alle indicazioni del medico e non abusare degli antibiotici.

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