Alcuni cosmetici, soprattutto se si acquistano su internet, non presentano in etichetta o nel foglietto di accompagnamento l’elenco degli ingredienti. Come quello che compare, invece, obbligatoriamente, sulle confezioni alimentari. Oppure lo contengono, ma non completo.
Sarebbe facile scoprire come certe creme, che paghiamo allo stesso prezzo del caviale, abbiano in realtà un costo irrisorio. Dunque, in caso di allergie, è difficile risalire alla causa. La mancanza di indicazioni in etichetta è un grave limite e il prezzo lo pagano coloro che acquistano con imprudenza.
Ecco perché alcuni cosmetici provocano allergie sulla pelle. Ci sono in giro allergie da cosmetico di fronte alle quali i dermatologi non sanno fornire risposte esaurienti. Ecco come dovremmo comportarci all’acquisto di un cosmetico. Specialmente su internet, dicono gli esperti di Salute e Benessere di ProiezionidiBorsa.
Leggere bene l’etichetta
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L’etichetta deve obbligatoriamente contenere la lista degli ingredienti (qualsiasi sostanza o miscela usata intenzionalmente nel prodotto). Le sostanze che sono contenute nel prodotto vengono indicate sull’etichetta usando la nomenclatura INCI (International Nomenclature of Cosmetic Ingredients), creata appositamente e valida per tutti i Paesi Europei.
Sulle etichette troviamo prima i componenti contenuti in quantità maggiore e via via gli altri, fino a quelli presenti al di sotto dell’1%, che possono essere indicati in ordine sparso.
Ecco perché alcuni cosmetici provocano allergie sulla pelle
Su alcuni prodotti non sono indicati i composti odoranti e aromatizzanti presenti in basse quantità, che devono essere indicati con il termine parfum o aroma. Uno shampoo alla mela, venduto come tale, dovrebbe riportare la percentuale di mela o di aroma presente.
Devono essere segnalate le sostanze autorizzate con limitazioni previste dalla normativa europea. Tutti gli ingredienti presenti sotto forma di nano-materiali devono essere inseriti.
I cosmetici che creano più problemi
I cosmetici che creano più problemi sono quelli contenenti coloranti come gli auto-abbronzanti, le tinture per le sopracciglia o i capelli. Oppure quelli a base di erbe, o altre sostanze, come la propoli delle api. In questi casi è difficile individuare il principio allergenico, perché le contaminazioni esterne di un’erba possono essere tanto numerose e incontrollabili da rendere impossibile l’identificazione. Da questo punto di vista sono da preferire i cosmetici sintetici, perché contengono meno agenti inquinanti.