È il momento di fare cassa per molti soggetti che non hanno percepito un importante Bonus nel corso del 2021. Grazie alla dichiarazione dei redditi, oltre a pagare le tasse, il lavoratore può recuperare le detrazioni. Ma non solo, perché può finire con il recuperare pure dei Bonus.
Ma occorre sapere bene cosa fare e come comportarsi tra i tanti documenti fiscali della burocrazia italiana.
Ecco l’ultima occasione per recuperare il Bonus 1.200 euro per chi non l’ha preso nel 2021
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Nel corso del 2020 il taglio del cuneo fiscale ha introdotto un Bonus tutto nuovo. Si tratta del Bonus IRPEF da 100 euro al mese.
Il Bonus entrò in vigore a luglio 2020, sostituendo il Bonus Renzi da 80 euro. Solo per il 2020, e quindi per le dichiarazioni dei redditi 2021, i primi 6 mesi del 2020 furono coperti dagli 80 euro al mese del Bonus Renzi. Esclusivamente il nuovo Bonus fiscale da 100 euro ha coperto i successivi 6 mesi.
Nel 2021 invece, il Bonus IRPEF da 100 euro è stato valido per 12 mesi.
Il datore di lavoro ha l’onere di pagare, mese per mese, questo Bonus al lavoratore dipendente in busta paga. Deve anticipare 100 euro di beneficio, per poi conguagliare il tutto quando versa le tasse.
Ma è il lavoratore che deve scegliere se utilizzare il datore di lavoro per sfruttare il Bonus. La scelta è relativa sia all’accredito mensile in busta paga, che all’eventuale conguaglio di fine anno. Il lavoratore può, però, scegliere anche di evitare di tirare in ballo il datore di lavoro.
In questo caso il lavoratore può sfruttare il 730 per percepire il Bonus, se spettante.
Ed ecco l’ultima occasione per recuperare il Bonus 1.200 euro, cioè per il tramite delle dichiarazioni dei redditi.
Cosa verificare nelle buste paga
Per i dipendenti che non hanno traccia, nella propria certificazione unica, di questo Bonus, la richiesta va fatta con il modello 730. Nelle CU infatti c’è una area interessata al Bonus. Si tratta esattamente del punto 391 della CU 2022.
Può essere riportata nella CU la dicitura Bonus IRPEF. Ma è molto probabile che ci siano i riferimenti normativi.
La definizione esatta con cui nella CU viene riportato il beneficio è “credito trattamento integrativo Legge 21/2020”. Per i lavoratori, che non trovano questa dicitura in busta paga, l’occasione è il modello 730.
In questo caso occorre inserire il Bonus. L’operazione si effettua nel rigo C14 del 730, dove alla colonna 1 si inserisce il codice C14. I Bonus e gli indennizzi sono davvero tanti da parte del Governo, ma bisogna capire bene come richiederli e come sfruttarli. Non bisogna sottovalutare il caso contrario, cioè il bonus erogato in busta paga dai datori di lavoro, ma che in sede di conguaglio del 730 risulta non spettante.
In questo caso il bonus da 1200 euro concorre alla formazione del saldo negativo nella dichiarazione dei redditi. In buona sostanza, potrebbe capitare di dover restituire con il 730 tutti i 1.200 euro percepiti.
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