Per richiedere gli aiuti statali più importanti, quali il Reddito di Cittadinanza e l’Assegno Unico, servirà il nuovo ISEE. Per ottenerlo, va compilata la Dichiarazione Sostitutiva Unica, la cui redazione, normalmente, viene affidata ai patronati o ai CAF. In proposito, una delle domande più frequenti che i cittadini fanno è: quali documenti bisogna fornire per ottenere la DSU. Quindi, saperlo in anticipo, consentirà di risparmiare tempo ed ottenere prima l’espletamento del servizio. Dunque, ecco l’elenco completo dei documenti che servono per il nuovo ISEE 2022, necessario per richiedere i bonus e le agevolazioni statali.
Si consideri che la questione è quantomai attuale, in quanto molte famiglie ne avranno bisogno per la prima volta. Questo perchè per ottenere l’Assegno Unico, che ha sostituito tutte le misure a sostegno delle famiglie, occorre l’ISEE. Per i vecchi Assegni al Nucleo Familiare, invece, si guardava solo ai redditi dell’ultimo anno e non all’ISEE.
Ecco l’elenco completo dei documenti che servono per il nuovo ISEE 2022, necessario per richiedere bonus e agevolazioni statali
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Anzitutto si precisa che i documenti richiesti ai fini ISEE 2022, valgono per tutti i componenti del nucleo familiare. Quindi, vi sono compresi anche i minori. Per prima cosa, occorre il documento d’identità della persona che presenta la DSU, nonchè i codici fiscali degli altri componenti. Poi, serve venire a capo dei redditi e patrimoni del nucleo familiare. A tal proposito servono i seguenti documenti:
1) il Modello 730 e/o Modello Redditi 2021. Poi, per i dipendenti e i pensionati, il Modello CU 2021. Si precisa che i redditi presi in considerazione dall’ISEE 2022 sono quelli riferiti al periodo che va dal 1° gennaio al 31 dicembre 2020;
2) qualsiasi documentazione, attestante la percezione di: compensi, indennità, trattamenti previdenziali e assistenziali, redditi esenti ai fini IRPEF. Poi, rilevano anche: i redditi prodotti all’estero, le borse di studio, assegni di mantenimento per coniuge e figli. Infine, rientrano nella lista anche i compensi erogati per prestazioni sportive dilettantistiche;
3) IRAP per imprenditori agricoli.
Altri documenti richiesti
Poi, per i residenti in Trentino vi è l’obbligo di dichiarare tutte le indennità provinciali percepite. Si tratta, per esempio dell’assegno regionale o delle indennità reddituali collegate all’ICEF. Non è, invece, richiesta la documentazione per le prestazioni riconosciute dall’INPS, come NASPI e RDC, che vengono acquisite direttamente dai sistemi. Passiamo, adesso ai patrimoni. Anche per essi, rilevano solo quelli posseduti alla data del 31 dicembre 2020. La documentazione occorrente, in tal caso, è la seguente:
1) saldo e giacenza media al 31 dicembre 2020, per depositi bancari e o postali. Rilevano anche quelli posseduti dai minori;
2) documenti dai quali risulta il patrimonio mobiliare, come: depositi bancari e/o postali, libretti di deposito, titoli di stato. Poi, ancora: obbligazioni, azioni, BOT, CCT, buoni fruttiferi, fondi d’investimento, forme assicurative di risparmio ecc.;
3) certificazione da cui risulta la quota capitale residua dei mutui, stipulati per l’acquisto e/o la costruzione degli immobili di proprietà.
Infine
4) Inoltre, chi ha delle quote societarie, deve presentare i documenti riguardanti il patrimonio netto risultante dall’ultimo bilancio. In ogni caso, rileva la somma delle rimanenze finali e dei beni ammortizzabili, al netto degli ammortamenti.
5) Chi possiede auto e/o moto di cilindrata superiore ai 500cc, oppure imbarcazioni, deve indicarne la targa. In alternativa, vanno bene anche gli estremi di registrazione al P.R.A. e/o al R.I.D.
6) Infine, chi vive in affitto deve fornire gli estremi di registrazione del contratto di locazione.