C’era una volta il mitico “ragazzo” del lattaio o della bottega di alimentari che portava a casa dei nonni la spesa quotidiana. A bordo di un Garelli o della storica Ape Piaggio consegnava tutte le mattine la borsa con pane, latte, salumi e formaggi. E magari anche frutta e verdura. Ricordi bellissimi di tempi passati che difficilmente torneranno. Allora in quel sacchetto del pane che attendevamo con ansia, non erano presenti più di 2/3 qualità, tra cui quello classico all’olio. Oggi nei supermercati più riforniti possiamo trovare addirittura 50 tipi di pane, con tutte le farine e gli ingredienti possibili e immaginabili. Ma i prezzi non sono tutti uguali, allora ecco le qualità di pane che acquistiamo meno ma sono molto buone ed economiche.
Quali sono le qualità di pane più economiche
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Paese che vai e pane che trovi, potremmo tranquillamente utilizzare e adattare questo famoso proverbio al nostro articolo. Andare oggi in panetteria, con gli aumenti recentissimi del prezzo delle materie prime, rischia di essere un vero e proprio collasso. Ma, attenzione, non per colpa dei nostri bravissimi fornai, ma proprio per i rincari dovuti ai fattori esterni. Nonostante tutto, esistono delle lavorazioni comunque più economiche, ma non per questo meno gustose. Solitamente ci riferiamo al cosiddetto “pane comune”. Può avere nomi diversi in base alle regioni in cui siamo, ma gli ingredienti sono sempre quelli:
- acqua;
- farina;
- sale;
- lievito;
- eventualmente del miglioratore.
Potrebbe presentarsi in qualsiasi forma, magari con l’aggiunta dell’olio, ma questo è il tipo di pane che solitamente costa meno ovunque lo si compri.
Ecco le qualità di pane che acquistiamo meno ma che sono molto buone ed economiche
Potrebbe sembrare banale, eppure il pane più costoso di solito è quello fatto con le farine più ricercate, gli ingredienti meno comuni e le lavorazioni più complicate. Dal kamut all’integrale, dalla quinoa alla curcuma, tutti questi nuovi panini, assolutamente gustosi, costano però decisamente di più. E di più potrebbe anche significare più del doppio rispetto al pane comune o al semplice panino con l’olio.
Come risparmiare senza rinunciare alla qualità
Quando il pane è fatto veramente bene e con ingredienti di qualità, lo si vede e si sente il giorno dopo. Solitamente, senza nulla togliere al pane dei supermercati, quello artigianale dei panifici, potrebbe vantare una qualità migliore. Questo, grazie anche a dei piccoli segreti che si tramandano di generazione in generazione. Non di meno esistono catene di supermercati, che producono pane all’interno dei propri laboratori e che possono puntare tranquillamente alla qualità. Soprattutto in questi casi, potremmo trovare delle offerte sul pane e sulle focacce poco prima della chiusura. Se il prodotto è di qualità, possiamo trovarlo scontato e acquistarlo per surgelarlo. Molti supermercati, invece di buttare via, preferiscono infatti scontare la merce a fine serata, poco prima della chiusura.
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