Ecco le nuove e ultime istruzioni dall’INPS per il nuovo congedo di paternità e congedo parentale

Le nuove e ultime istruzioni dall’INPS-Sede INPS

Il legislatore si mostra sempre più vicino alle famiglie, sostenendo la genitorialità non solo con l’assegno unico e altri Bonus. Infatti grazie alle novità in materia di congedo, i genitori avranno più tempo per i figli. Inoltre potranno ripartire in maniera più equa le responsabilità e la cura dei minori. Ecco le nuove e ultime istruzioni dall’INPS per il nuovo congedo di paternità e congedo parentale.

Il legislatore al fine di conciliare lavoro e famiglia e garantire un’equilibrata ripartizione di responsabilità tra genitori ha apportato importanti novità in materia di congedo. In particolare in materia di congedo di paternità obbligatorio, riconosciuto a tutti i lavoratori dipendenti, compresi i lavoratori domestici e gli agricoli a tempo determinato. Nonché in materia di congedo parentale.

Il Decreto Legislativo n.105/2022 sostituisce il precedente congedo obbligatorio e il congedo facoltativo del padre. Mentre per quanto riguarda il congedo parentale il Decreto ha aumentato il limite massimo dei periodi di congedo parentale indennizzati dei lavoratori dipendenti, portandolo da 6 a 9 mesi totali. Inoltre ha aumentato il periodo di tempo in cui è possibile fruire del congedo indennizzato, portandolo dai 6 anni d’età del figlio ai 12 anni. Col messaggio n. 659/2023, l’INPS fornisce ai datori di lavoro le indicazioni per l’esposizione nei flussi di denuncia dei nuovi codici per le suddette misure.

Ecco le nuove e ultime istruzioni dall’INPS per fruire dei nuovi congedi previsti per i genitori

Per chiedere i nuovi congedi, l’INPS ha già informato in precedenti messaggi gli interessati su come presentare la domanda. In particolare, per i periodi di congedo parentali successivi all’8 novembre 2022, ovvero successivi al messaggio INPS, le domande dovranno inviarsi esclusivamente in via telematica. Nel messaggio n.659 l’INPS riporta le indicazioni che i datori di lavoro devono eseguire per l’esposizione nei flussi per gli eventi verificatisi dal 13 agosto. L’applicazione dei nuovi codici è obbligatoria a partire dal mese di competenza aprile 2023. Mentre, per gli eventi già denunciati con i codici giù in uso, ricadenti dal 13 agosto 2022-31 marzo 2023, l’INPS si riserva una successiva comunicazione.

Cosa dovranno fare i datori di lavoro

L’INPS fornisce pertanto i codici che i datori di lavoro con dipendenti iscritti all’AGO e ad altri Fondi speciali dovranno utilizzare per la denuncia contributiva. Mentre restano validi i codici MA2 e MA0. Il primo è per i periodi di congedo parentale in modalità giornaliera. Ovvero indennizzati entro il limite massimo di coppia di 6 mesi e fruiti fino a 6 anni del bambino.

Mentre il secondo è per i periodi di congedo parentale in modalità oraria, entro il limite di coppia di 6 mesi. Nonché fino al compimento di 6 anni d’età del bambino. Infine i codici MB0 e MB2 mantengono la loro validità per valorizzare i congedi fruiti a periodi ricadenti fino al 12 agosto 2022. Per quanto riguarda il nuovo congedo di paternità obbligatorio, le disposizioni si applicano per i casi successivi al 13 agosto 2022. O meglio, per i casi in cui la data presunta del parto o la data del parto siano successive o coincidenti al 13 agosto 2022. Nonché qualora, nonostante la data del parto sia antecedente, il lavoratore sia nelle condizioni di fruire di periodi di congedo obbligatorio o residui non fruiti. Pertanto queste sono le istruzioni dall’INPS per i datori di lavoro.

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