Non sempre il valore del denaro corrisponde a quanto su esso è impresso. Che siano monete o banconote, infatti, accade molto più spesso di quanto si pensi che siano ben più preziose del loro valore nominale. Ebbene sono sostanzialmente due i motivi per i quali questo accade. In occasioni particolari la Zecca di Stato conia delle monete uniche e commemorative. Queste poi entrano nel mercato del collezionismo e degli intenditori e consentono di mettere da parte un bel tesoretto. Più frequente, ma meno conosciuto ai più, è l’errore nella messa sul mercato di denaro.
Ebbene ecco le monete e le banconote che sono proprio il frutto di questa seconda circostanza.
Dettagli a cui prestare attenzione
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Partiamo dalla banconota più diffusa fra i paesi in cui circola l’euro, ossia il pezzo da 20. Per prima cosa controlliamo il numero seriale. Se questo infatti è composto da cifre consecutive il suo valore potrebbe essere il doppio o il triplo di quello nominale.
I più fortunati potrebbero trovare per caso nel portafoglio una normale banconota con la scritta in diagonale Specimen, presente su ambo i lati. Queste potrebbero valere tra i 1.200 ed i 2.000 euro.
Ecco le monete e le banconote che varrebbero oro e non sono affatto rare come molti pensano
Anche i comuni spiccioli potrebbero rivelarsi preziosi. Ad esempio ad alcune monete potrebbe mancare il marchio della Zecca. Oppure quelle con difetti visibili ad occhio nudo nelle incisioni, come la mancanza di alcune lettere, possono acquisire con il tempo valore.
Possono accadere infine altre circostanze che fanno la fortuna delle monete e dei loro proprietari. Esempio emblematico sono i tre milioni di pezzi che la Zecca dello Stato ha rilasciato nel maggio del 2021. Sul retro di queste ci sono due medici con la mascherina, alla loro sinistra la scritta “Grazie” stampato in caratteri grandi. Queste erano dedicate agli operatori sanitari che hanno affrontato in prima linea il difficile periodo della pandemia cominciata l’anno precedente. Ebbene, queste monete, dopo un anno venivano vendute a cinque volte il loro valore nominale. Ma al giorno d’oggi il loro prezzo è lievitato notevolmente ed oscilla fra i mille ed i duemila euro.
Mai abbassare la guardia
Attenzione però alle truffe che in questo campo sono davvero numerose. Dunque, se abbiamo il dubbio che una moneta possa essere di valore, è sempre bene chiedere ad un professionista di valutarla. Purtroppo il web non sempre è affidabile per questo. Fra le “bufale” più famose degli ultimi tempi ricordiamo quella degli euro con il disegno della civetta. Circolavano infatti notizie che valessero un capitale, mentre secondo gli intenditori il loro valore è semplicemente quello nominale.
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