A partire dal mese di luglio 2022 si prevede una svolta epocale sul fumo di sigaretta che verrà vietato su alcune spiagge.
Questa decisione è stata presa per salvaguardare il mare dall’inquinamento e per tutelare la salute di tutti noi. Alcune stime parlano di circa 800 mila tonnellate di mozziconi disperse nel mare ogni anno. Una cifra impressionante se si considera che la Tour Eiffel ne pesa 8 mila. Questa considerazione viene aggravata dal fatto che una cicca impiega fino a 10 anni per decomporsi. Ecco le mete estive che ne sarebbero protagoniste.
Di certo per i fumatori non sarà facile rinunciare al piacere di una boccata durante il relax sulla riva. Tuttavia questa iniziativa può portare benefici all’ambiente e alla salute pubblica.
Ecco le mete estive più gettonate dove è previsto un nuovo divieto ma che offrono spiagge da sogno spendendo dai 10 ai 25 euro per ombrelloni e sdraio
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Viene considerata una scelta storica resa definitiva dopo una sperimentazione che ha coinvolto solo 4 delle 10 spiagge di questa città marittima. Alla fine di questa sperimentazione l’amministrazione comunale ha testato il gradimento da parte dei cittadini ottenendo l’approvazione del 80% della popolazione.
Così la magica e solare Barcellona farà da apripista per questo progetto “smoke-free”. Qui si può frequentare la spiaggia libera Barceloneta, dove si trova il servizio ombrellone e sdraio a circa 10 euro. Ma attenzione a non accendere la sigaretta, la spesa potrebbe quadruplicare.
Il capoluogo della catalogna anticipa ciò che avverrà dal 2023 su tutte le spiagge della Spagna.
Grazie a questa iniziativa l’eco-sistema marino verrà tutelato da una montagna di rifiuti che lo soffoca. Inoltre ne gioverà la salute dei bagnanti e di coloro che amano godere della salubrità dell’aria marina. Il fumo passivo è dannoso e spesso fastidioso per chi non è un tabagista. Chi non dovesse rispettare il divieto verrà sanzionato con una multa di 30 euro.
In tutto il Mondo si va verso questa tendenza di liberare l’aria e l’ambiente dall’inquinamento derivante dalle sigarette.
Anche l’Italia ha avviato in alcune Regioni dei progetti pilota e attivato dei divieti.
In quali località italiane non bisogna fumare per evitare multe fino a 500 euro e sguardi cattivi della gente
Se non si trascorreranno le vacanze nella modaiola Barcellona, si potrebbe incappare in divieti anche lungo le coste italiane. Per il momento si tratta di ordinanze comunali in quanto non vi è una normativa nazionale che preveda il divieto di fumo in spiaggia. Solitamente il mancato rispetto di queste ordinanze prevede sanzioni che vanno dai 25 ai 500 euro. Inoltre in base alla L. n. 221 del 28.12.2015 esiste il divieto di gettare mozziconi nel suolo e nelle acque. Il mancato rispetto di questo divieto può comportare multe dai 60 ai 300 euro.
Durante l’estate 2022 la Regione Puglia avvierà il progetto pilota per arrivare ad essere la prima Regione d’Italia “smoke-free”. Dunque la prossima estate pugliese sarà caratterizzata dalla tendenza alla sensibilizzazione sulla scia dell’esperienza spagnola. È consigliabile informarsi su cosa prevedano i singoli regolamenti comunali del luogo in cui andremo a trascorrere le vacanze. Ci sono molti territori che già dal 2021 hanno predisposto ordinanze restrittive. Tra questi ricordiamo Sanremo, Gaeta, Ponza, Costa Smeralda, Rimini, Sirolo, Lampedusa e Porto Cesareo. In quest’ultima perla della Puglia il relax sotto l’ombrellone può costare circa 25 euro. Non è il caso di incappare in sanzioni che potrebbero far lievitare la spesa e rovinare la giornata. Dunque ecco le mete estive più gettonate che potrebbero aver introdotto limitazioni.
Prima di accendere la sigaretta sarà bene consultare il sito del Comune che ci ospita per capire se è stato deciso lo stop ai mozziconi di sigarette lungo la costa.
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