Abbiamo ormai superato la metà di settembre. I giardinieri professionisti, da giorni sono alle prese con i lavori da fare in questo periodo nell’orto e nei giardini. Anche i semplici appassionati del verde, che si dilettano con semi e terriccio per passione, devono conoscere quanto previsto dal calendario botanico. Ogni lavoro ha una propria stagionalità. Ci sono momenti più impegnativi e densi di attività da svolgere. Così come ci sono periodi un po’ più fiacchi e “morti”. Questo vale anche per il mondo vegetale. Anzi, in questo caso, la programmazione è fondamentale.
Nei vari periodi dell’anno ci sono determinate operazioni che è particolarmente consigliato fare. È importantissimo sapere quando e come coltivare determinati ortaggi, quando seminare specifici fiori e quando trapiantare alcune verdure. Osservare in maniera regolare e disciplinata le scadenze del calendario del giardiniere ci permette di avere grandi soddisfazioni dal nostro orto e dal nostro giardino. Più che di semina e raccolto, in questo articolo ci concentreremo sulla potatura.
Perché è importante la potatura?
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Si tratta di un’operazione fondamentale per svariati motivi. Anzitutto, consente di rinvigorire le piante, favorendo la nascita di nuovi germogli. Serve poi per stabilire la struttura formale dell’esemplare e a dirigerne la crescita. Durante la potatura, inoltre, si vanno ad eliminare tutte quelle parti che sono malate, morte, morenti o potenzialmente pericolose. Tutto ciò è necessario per garantire all’albero stesso sicurezza e benessere per un periodo di tempo che si spera sia il più lungo possibile. Grazie alle operazioni di potatura, infatti, le piante godranno di:
- maggiore ossigenazione;
- maggior robustezza;
- capacità di affrontare, opponendosi, le intemperie;
- migliorare la fruttificazione e la fioritura;
- ammalarsi di meno.
In genere, la potatura può essere eseguita in 2 periodi dell’anno differenti: estate e inverno. Di norma, la potatura estiva si fa tra fine agosto e inizio settembre, più o meno quindi quando comincia la fase della seconda germogliazione. La potatura invernale, invece, si fa di solito tra fine ottobre e inizio novembre. Comunque sia, mai quando fa troppo freddo.
Ecco le 5 piante anche da fiore e gli arbusti da potare a settembre
Ci sono alcune piante che è bene potare a fine settembre, quindi proprio in questo periodo. Vediamo insieme di quali si tratta. Anzitutto, il gelsomino comune, che va tagliato a non più di 50 cm dalla base. Proseguiamo quindi con la Passiflora e poi la Lionicera. In questo secondo caso citato, dovremo effettuare uno sfoltimento dei germogli fioriti. Entro fine mese, bisogna diradare un po’ la vegetazione delle siepi sempreverdi. Ogni anno, queste andrebbero potate eliminando più o meno la metà della nuova crescita. Si consiglia di sfoltire anche le siepi di Lauroceraso.
Quali strumenti si usano per potare?
Gli arnesi per la potatura sono vari e numerosi. In base alla tipologia di pianta, possiamo utilizzare l’innestatoio, le cesoie, la roncola, le forbici, il seghetto o gli svettatoi. Solo per citare i più comuni. Nel caso specifico delle siepi, suggeriamo di usare le forbici e non i tronchesi perché, questi ultimi, possono far bruciare le foglie in breve tempo, facendole diventare così marroni.
Dunque, ecco le 5 piante anche da fiore e le siepi da potare in questo periodo.
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