La cucina mediterranea è innegabilmente caratterizzata da sapori e profumi inconfondibili.
Tra questi troviamo senza alcun dubbio il basilico, un’erba aromatica tra le più amate e utilizzate.
Nei sughi, sulla pizza, per fare il pesto genovese e tanto altro.
Insomma, uno dei veri protagonisti della cucina all’italiana.
Qualcuno ama coltivarlo in autonomia, ma sono tanti, invece, quelli che comprano il basilico direttamente in vaso.
Una comoda opzione ormai possibile non soltanto presso i vivai specializzati ma anche in tantissimi supermercati.
Il rischio, però, in questi casi, è di vederle morire nel giro di pochi giorni.
Molti danno la “colpa” alla delicatezza della pianta, altri alla possibile scarsa qualità di queste piantine.
Tuttavia, sono anche tanti gli errori che chi l’acquista può commettere senza rendersene conto.
Ecco, perciò,\ le 4 regole infallibili e qualche rimedio astuto per mantenere le foglie del nostro basilico verde, fresco, profumato e rigoglioso il più a lungo possibile.
Attenzione a dove la collochiamo e per quanto tempo
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Le prime due regole riguardano la collocazione della pianta e l’esposizione alle fonti di luce e calore.
Forse pochi sanno che l’ideale, per il basilico, sarebbero almeno 6 ore di luce solare indiretta al giorno. Il punto migliore, dunque, per posizionare il vaso è un balcone o il davanzale della finestra, purché non subisca la luce diretta del sole.
La seconda regola è che, per mantenere la piantina di basilico in salute, occorrerebbe poi garantire la giusta temperatura.
La temperatura perfetta in questo caso sarebbero 20 gradi. Anche se stiamo entrando nella bella stagione, evitiamo di tenerlo in luoghi troppo umidi e freddi.
Ricordiamo, inoltre, per l’autunno e l’inverno, di tenerli dentro casa e lo stesso vale se abbiamo il condizionatore in estate.
Ci sono, però, altre due regole che invece riguardano il giusto nutrimento del basilico; scopriamolo insieme.
Ecco le 4 regole infallibili e qualche rimedio furbo per mantenere il basilico in vaso fresco e rigoglioso a lungo
La terza regola riguarda l’irrigazione.
Il basilico infatti ha spesso sete! In primavera e in estate è importantissimo innaffiarlo con regolarità, se serve anche quotidianamente.
Una tecnica eccellente è quella di mantenere sempre il terreno umido, ma mai troppo impregnato d’acqua. La consistenza da tenere a mente è quella di un terreno bagnato da goccioline d’acqua.
Uno dei nemici più letali per il basilico è infatti il ristagno d’acqua, che può far marcire le radici e farci dire addio alla nostra piantina.
Per evitare questo, infine, (quarta regola e relativo trucchetto), mettiamo dell’argilla espansa sul fondo del vaso.
Con le sue proprietà drenanti ci aiuterà a rimediare a eventuali eccessi d’acqua.
Seguiamo queste semplici indicazioni e potremmo davvero veder vivere a lungo la nostra amata e profumatissima pianta aromatica.
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