L’inverno è arrivato, le temperature in quasi tutta Italia si sono abbassate e c’è bisogno di riscaldare la casa. Accendere i termosifoni a metano fa paura per la stangata che si potrebbe ricevere in bolletta. Ma non si trovano alternative soddisfacenti, neanche volendo. La legna, a quanto pare, è diventata un bene quasi introvabile ed i suoi prezzi, rispetto allo scorso anno, si sono alzati. Il pellet, rispetto al 2021, ha visto triplicare il prezzo dei sacchi e, ormai, tanto conveniente non è più. Ma ecco l’alternativa a pellet e legna economica e altrettanto efficace.
Il pellet di girasole, l’innovazione nel settore
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Non molti ci pensano, ma esiste anche il pellet di girasole ricavato dai gusci dei semi di girasole. Si tratta di un sottoprodotto nel processo che porta alla produzione dell’olio di girasole per uso alimentare o industriale. Si tratta di un pellet che, al momento, ha trovato un posto marginale nelle case degli italiani. Questo perché sembra essere stato escluso dai combustibili più conosciuti e, quindi, risulta poco utilizzato.
Ma i suoi vantaggi economici, poco considerati, stanno venendo alla ribalta ora, quando i combustibili più blasonati stanno scarseggiando. E stanno emergendo anche i vantaggi competitivi che offre rispetto anche al nocciolino di oliva e alla sansa.
Quanto scalda questo combustibile?
Il potere calorifero del pellet di girasole è molto vicino a quello del pellet tradizionale. Ma il contenuto delle ceneri risulta leggermente più elevato, così come il contenuto dello zolfo. Ma la cosa che dovrebbe interessare maggiormente è che l’IVA, a differenza del pellet di legna che è al 22%, per il pellet di girasole è al 10%.
L’IVA al 22%, infatti riguarda solo il pellet di legna, ma non tutti gli altri biocombustibili, che sono rimasti quindi con l’IVA al 10%. E per questo possono avere un prezzo maggiormente competitivo.
Ecco l’alternativa a pellet e legna economica e che riscalda bene
Serve una caldaia con biomassa che sia policombustibile, e quindi possono usare il pellet di girasole coloro che erano soliti sostituire il pellet tradizionale con quello di sansa o di nocciolino. O coloro che sono disposti a comperare il kit per la conversione. Che alla lunga porterebbe ad un risparmio ingente per riscaldarsi in inverno.
Passare dal pellet di sansa o dal nocciolino di oliva al pellet di girasole porta notevoli vantaggi, visto che quest’ultimo è meno oleoso. E ha un impatto minore sulla caldaia e sui fumi. Anche l’odore è diverso, visto che il pellet di girasole è praticamente inodore. Inoltre bisogna prendere in considerazione che ha un alto potere calorifero che dà alla caldaia prestazioni molto elevate e costanti.