È vero che ultimamente i prezzi di molti dei prodotti di largo consumo sono aumentati in maniera esponenziale per via dell’inflazione e della crisi generale. Ma è altrettanto vero che non è raro trovare sugli scaffali dei supermercati prodotti che hanno un costo che appare strano e non perché è troppo caro, ma per l’esatto contrario. In pratica, prodotti su cui molti si chiedono come sia possibile che vengano venduti ad un prezzo così basso. Molte correnti di pensiero vedono in un prezzo troppo basso un problema di qualità del prodotto. Ma non sempre è così.
Ecco la verità sulla passata di pomodoro che al supermercato è venduta anche a meno di 0,50 centesimi di euro, come è fatta e perché costa così poco
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Uno dei prodotti tipici della tradizione italiana e della dieta mediterranea è la passata di pomodoro. Si tratta di uno dei prodotti più venduti nei supermercati. E non bisogna andare necessariamente al discount per trovare la passata di pomodoro a prezzi davvero bassi. Pagare una bottiglia da un litro di passata di pomodoro a 50 centesimi di euro o poco più, non è affatto un miraggio. I conti però a prima vista non tornano. La bottiglia di vetro ha già un suo costo che non dovrebbe essere inferiore a 15/20 centesimi di euro. E poi ci sono le etichette, i processi di raccolta e di produzione.
Senza considerare la logistica e i trasporti. Portare sugli scaffali la passata, spendendo meno di 50 centesimi appare un azzardo. Anche perché su quella bottiglia ci deve essere il giusto margine per l’agricoltore, per l’azienda che la produce, per il trasportatore e per il negoziante.
La verità inaspettata
Più che eventuali problematiche di merci scadenti e potenzialmente dannose alla salute che solo i NAS e gli organi accertatori hanno il potere di verificare e semmai, sanzionare, il costo così basso deriva dal mercato italiano. Infatti è l’economia a determinare queste anomalie che il più attento compratore può notare andando a fare la spesa. La passata di pomodoro è solo un esempio, ma cose di questo tipo si riscontrano anche per altri prodotti. La passata di pomodoro che si trova nella GDO (Grande Distribuzione) costa poco perché le regole di mercato impongono la tecnica del doppio ribasso.
La merce si compra all’asta, con l’azienda che vince la prima battuta che di fatto perde il diritto di acquisto. Si passa alla seconda asta. E si tratta di asta al ribasso, con le aziende fornitrici che meno offrono più possono vincere la battuta. Così una azienda si accaparra il diritto di rifornire una catena di supermercati, offrendo cifre che a volte sono poco sostenibili, vendendo un prodotto ad un costo più basso di quanto speso per produrlo.
Ed è l’azienda fornitrice che potrebbe adottare politiche e metodi non propriamente leciti per rientrare nelle spese. E si potrebbro aprire scenari di caporalato, merce importata dall’estero e venduta come italiana e così via. Se il prezzo di vendita alla catena dei supermercati è definito al ribasso, l’unica via possibile per le aziende che hanno vinto un’asta “suicida” dal punto di vista imprenditoriale, è risparmiare sui costi di produzione. Pertanto, ecco la verità sulla passata di pomodoro a basso costo.
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