La sanatoria delle cartelle esattoriali del Governo ha ormai i suoi punti cardine fissati che difficilmente verranno ritoccati. Alcune cartelle esattoriali verranno cancellate automaticamente dall’agente della riscossione, mentre altre resteranno da pagare ma agevolate
Il bollo auto come tassa evasa rappresenta l’identikit perfetto delle cartelle che rientrano nel primo e nel secondo provvedimento di questa specie di tregua fiscale varata dal Governo.
Ma quali saranno i bolli che resteranno da pagare, a che annualità si riferiscono e cosa occorre conoscere? Sono argomenti che i contribuenti cercano di approfondire. Resta il fatto che tra tutte e due le sanatorie, per i contribuenti l’occasione è propizia per mettersi in regola ed evitare cose ben peggiori che potrebbero sopraggiungere, come i pignoramenti e i sequestri.
Ecco la verità sul bollo auto nella sanatoria delle cartelle
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Il bollo auto è una tassa di proprietà sui veicoli a motori. Si tratta di una tassa dovuta da tutti i contribuenti sui veicoli che risultano intestati a loro nome al PRA. Nessun collegamento alla circolazione del veicolo, dal momento che il bollo è dovuto anche se l’auto non circola ed è ferma in box o garage. Per questa ragione la tassa, oltre a essere tra le più odiate dai contribuenti, resta una delle più evase. Soprattutto perché al contrario della revisione periodica o della polizza RCA, che sono necessarie per poter mettere in strada l’auto, senza bollo un veicolo può comunque circolare. Adesso, però, chi ha delle pendenze lontane nel tempo, potrebbe mettere la parola fine al debito. Anzi, lo metterà senza nemmeno dover presentare domanda.
Tutti i bolli non pagati che sono stati affidati dalle Regioni ad Equitalia entro il 2015, verranno cancellati d’ufficio. Questa cancellazione riguarda tutte le cartelle al di sotto di 1.000 euro e il bollo auto mediamente ha una cifra inferiore, anche se caricato di sanzioni, interessi e spese quando non viene pagato.
Non tutti i bolli nella cancellazione, molti finiscono nella rottamazione
L’anno di evasione è fondamentale dal momento che il bollo auto cancellato d’ufficio sarà solo quello già diventato cartella entro il 2015. Quelli che entro il 2015 erano ancora affidati alla Regione come tentativo di incasso non verranno cancellati ma finiranno nella rottamazione. Andranno, quindi, ancora pagati anche se con sconti su sanzioni e interessi e a rate.
In questo caso necessaria sarà la domanda da parte del contribuente. Un’istanza da presentare per poter accedere alla rottamazione.
Le cartelle esattoriali che finiranno nella rottamazione sono quelle affidate all’agente della riscossione da gennaio 2000 a giugno 2022. I bolli di questi ultimi anni, che probabilmente sono ancora a carico delle Regioni, non potranno essere risolti con la attuale sanatoria. Ecco la verità sul bollo auto nella sanatoria delle cartelle, che qualcuno credeva rappresentasse un colpo di spugna totale a queste pendenze.