Le calde giornate dell’ultimo periodo ci stanno già dando un assaggio di cosa ci aspetterà durante la prossima estate. Infatti, tutte le previsioni, anche se vanno prese con le pinze, ci mostrano che, da giugno in poi, le temperature saranno molto alte. Insomma, con molta probabilità, assisteremo allo stesso medesimo copione degli anni precedenti.
In questo contesto, quindi, sarà anche necessario adeguare i nostri spazi esterni, coltivando delle piante resistenti al caldo e alla siccità. Tra queste, rientra sicuramente la Pseudofumaria Lutea, o anche detta colombina gialla. Appartenente alla famiglia delle Fumariacee, si tratta di una pianta perenne rustica, molto diffusa nel nord Italia e coltivata principalmente a scopo ornamentale. Infatti, essa è molto apprezzata nel giardinaggio per via del suo portamento cespuglioso e per l’abbondante fioritura primaverile.
Caratteristiche estetiche principali
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La Pseudofumaria Lutea è caratterizzata da fusti ramosi e striati, di colore verde scuro, e ricoperti da tantissime foglie. Queste ultime sono sempreverdi, carnose e con i segmenti fogliari lobati. Per quanto riguarda i fiori, invece, essi sono raggruppati in infiorescenze molto appariscenti e solitamente di colore giallo. Inoltre, hanno una forma a calice, con 4 petali saldati alla base, di cui uno leggermente più incurvato e ricco di nettare, che attira numerosi insetti impollinatori come le api.
Ecco la pianta perenne dell’estate, bella, elegante, resistente al caldo e davvero semplice da coltivare
La colombina gialla è una pianta che cresce abbastanza bene sia in pieno sole che a mezz’ombra e che non tollera il gelo intenso. Inoltre, predilige maggiormente luoghi riparati dal vento. Per quanto riguarda il terreno, esso deve essere fertile, con pH leggermente acido e ben drenato. Nel caso in cui si scegliesse di coltivarla in vaso, si consiglia un terreno misto a torba, con alla base uno strato di argilla espansa, così da facilitare il drenaggio. Il vaso, inoltre, dovrà essere abbastanza profondo da contenere le lunghe radici che potrebbero raggiungere anche i 30 cm di lunghezza.
Le innaffiature dovranno essere abbastanza frequenti (1-2 volte a settimana) ma solo quando il substrato è troppo asciutto. Se coltivata in piena terra, invece, si potrebbe accontentare dell’acqua piovana, a meno che non vi siano lunghi periodi di siccità. Quindi, ecco la pianta perenne dell’estate da coltivare con facilità e che farà morire d’invidia anche i vicini per la sua bellezza.
Altri aspetti importanti e da non sottovalutare
Per favorire una crescita ottimale della pianta, però, bisognerebbe anche prestare attenzione alla potatura, alla concimazione ed ai parassiti. Riguardo al primo punto, il periodo migliore per effettuare una potatura è in piena primavera. Per svolgere questa operazione basterà recidere rami secchi e danneggiati, o accorciare quelli troppo lunghi. Con l’arrivo dell’autunno, invece, è importante arricchire il terreno con del concime naturale. Il più adatto, in questo caso, è il letame maturo da somministrare alla base dei cespi. In alternativa si potrebbe anche utilizzare un fertilizzante granulare a basso contenuto di azoto.
Particolare attenzione, infine, andrebbe riposta anche nel salvaguardare la pianta dall’attacco degli acari, che potrebbe avvenire soprattutto nei mesi estivi. Per contrastare un’eventuale invasione, possiamo preparare un semplice macerato di assenzio, utile anche per eliminare gli afidi da altre piante.
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