Le piante perenni sono ideali per chi vuole giardini e balconi sempre colorati e profumati per molto tempo.
Queste piante, infatti, hanno la capacità di vivere più a lungo rispetto ad altre piante, poiché riescono ad incamerare meglio tutti i nutrienti.
In questo articolo, analizzeremo più da vicino l’Aquilegia, una pianta perenne davvero bellissima e sgargiante che tutti dovrebbero coltivare.
Ecco la pianta perenne dai mille colori che sta facendo innamorare mezzo mondo
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L’aquilegia, o anche detta colombina, è una pianta perenne appartenente al genere delle Ranunculaceae.
Si tratta di una pianta rustica, che cresce spontanea e che, fino a non molto tempo fa, era molto diffusa in natura. Oggi, invece, figura tra le specie protette e quindi la raccolta è vietata.
Queste piante sono affascinanti soprattutto per i loro grandi e coloratissimi fiori. Essi sono ermafroditi e costituiti da un calice con 5 sepali, che a loro volta racchiudono una corolla formata da 5 petali.
Sono fiori caratteristici anche per i loro lunghi speroni e per le foglie azzurro-verdi.
I colori variano dal blu al viola, con incantevoli sfumature azzurre. Alcune specie possiedono altri colori che vanno dal rosso all’arancione, con sfumature color panna.
Come coltivare e riprodurre le Aquilegie
Questa pianta ha bisogno di pochissime cure.
Solitamente vengono coltivate ai piedi altre piante, poiché amano ambienti ombreggiati. Resistono al caldo ed alla luce diretta del sole, solo però nelle ore più fresche della giornata.
Riescono a sopportare benissimo anche il freddo in inverno, quando attendono in letargo l’arrivo della primavera successiva.
Preferiscono terreni leggeri, ricchi di humus e ben drenati. Durante periodi prolungati di siccità, bisogna annaffiarle abbondantemente per mantenere il terreno umido.
La loro riproduzione può avvenire tramite seme o per divisione dei cespi.
Nel primo caso, si possono seminare in primavera in una vaschetta con del terriccio poroso ed umido. Una volta spuntate le prime foglie, si possono trapiantare in vaso.
La divisione dei cespi, invece, consiste nel dividere la pianta madre in varie porzioni, che attecchiranno formando altre piante autonome.
Questa tecnica, però, spesso non è indicata per l’Aquilegia, data la fragilità delle radici.
Un’ultima curiosità
Quindi, ecco la pianta perenne dai mille colori che sta facendo innamorare mezzo mondo.
È importante però sottolineare che l’Aquilegia è una pianta tossica, che contiene glicosidi attivi.
Queste sostanze, se ingerite, possono provocare danni al cuore e problemi al sistema cardio-circolatorio.
Viene utilizzata le sue proprietà diuretiche e calmanti, ma data la sua tossicità, l’uso è riservato solo ai medici.