Ecco la guida sul dove dovremmo fare il taglio sulle castagne e come conservarle al meglio

castagne

Inutile negarlo, questa è la stagione delle castagne e della zucca. Questi due fantastici prodotti sono praticamente in tutte le case d’Italia. Incredibilmente versatili, sono entrambi perfetti per qualsiasi tipo di ricetta, sia dolce che salata. Per esempio la zucca è l’ingrediente ideale per preparare una torta autunnale che è una vera e propria nuvola di sapore.

Oggi però ci occuperemo delle castagne e di come trattarle per estrarne tutto il loro sapore. Infatti non tutti sanno che è possibile conservare anche a lungo le castagne. Spesso, infatti, le acquistiamo in piccole porzioni per consumarle subito. Invece seguendo questi passaggi potremo farle durare tantissimo tempo.

Ecco la guida sul dove dovremmo fare il taglio sulle castagne e come conservarle al meglio

Prima di parlare di come conservare le castagne appena raccolte o acquistate all’ortofrutta vediamo un passaggio fondamentale. Sappiamo bene che prima di cuocerle al forno o bollirle bisogna inciderle. Questo procedimento non solo agevola la sbucciatura ma serve anche per non farle scoppiare in cottura.

Questo passaggio ha un vero e proprio nome, si dice “castrare” le castagne. Solitamente lo facciamo con un coltello incidendo la buccia, ma esiste uno strumento apposito. Delle pinze composte da un cucchiaio e una lama, chiudendo la pinza si effettuerà l’incisione. Ora che sappiamo che esiste uno strumento che ci evita di sporcarci le mani dobbiamo capire dove fare il taglio.

Le scuole di pensiero sono diverse, c’è chi dice che basta farlo in qualunque punto, basta che ci sia un taglio. Altri invece sostengono che bisogna farlo proprio dove comincia la bombatura, al limite con la parte più chiara alla base. Questo secondo metodo è più funzionale perché ci permetterà di sbucciarle con estrema facilità.

Ora passiamo alla conservazione

Se abbiamo appena raccolto le castagne saranno ancora troppo fresche per essere consumate. Immergiamole in una bacinella d’acqua per capire quali sono commestibili. Quelle che risaliranno in superficie andranno scartate perché è probabile che la polpa sia stata consumata da un insetto. Quindi ci sarà più aria all’interno e per questo risalirà in superficie. Se vogliamo congelarle teniamole in acqua per 3 giorni, facciamole asciugare per altri 3 a temperatura ambiente e poi surgeliamole. Consumiamole entro 6 mesi.

Se invece vogliamo conservarle fuori dal congelatore dovremo insabbiarle. Utilizzando della segatura o sabbia pulita le mettiamo in una cassettina lontana da fonti di calore o luce. Potremo utilizzarle per diversi mesi senza che si rovinino.

Ecco quindi la guida sul dove dovremmo fare il taglio sulle castagne e come conservarle al meglio. Con queste indicazioni potremo goderci le nostre castagne per tutto l’autunno e mangiarle ogni volta che vogliamo. Preparare delle gustose caldarroste o aggiungerle all’arrosto per una ricetta spettacolare.

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