Frutta e verdura dovrebbero essere sempre presenti sulle nostre tavole ogni giorno. Sono alimenti consigliati dai nutrizionisti per la presenza di tanti elementi utili. Per le feste concludiamo un buon pranzo con della frutta. Per variare potremmo servire qualcosa di esotico. Ora conosceremo alcuni frutti buoni e utili.
Ogni giorno dovremmo mangiare tanti tipi di alimenti per soddisfare il bisogno di calorie e nutrienti. I nutrizionisti raccomandano varie porzioni di frutta e verdura in base al nostro stato di salute ed eventuali patologie.
In generale, dovremmo assumere 2 porzioni di verdura e 3 di frutta. Si potrebbe variare seguendo il colore degli alimenti. Ogni colore, infatti, sarebbe legato a degli elementi diversi. Ad esempio, il rosso al licopene e il viola alle antocianine.
Anche durante le festività ricordiamo di mangiare la verdura. Ci donerebbe un certo senso di sazietà e le fibre potrebbero contribuire a mantenere il giusto livello di glicemia e colesterolo. Inoltre, sarebbero utili all’intestino.
La frutta riveste un ruolo altrettanto importante. Dopo un pranzo è un fine pasto ideale o uno spuntino leggero e gustoso.
Ecco la frutta esotica da servire a Natale oltre alle solite arance
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Per le feste di Natale spesso si servono gli agrumi. Arance, mandarini e clementine sono frutti buoni e profumati. Per variare, possiamo portare a tavola alcuni frutti esotici, per esempio il mango. Questo frutto appartiene alla famiglia delle Anacardiaeae. Conterrebbe vitamina C e potassio. Tra gli altri elementi sarebbero presenti anche vitamina A, fosforo, calcio, fibre e quercetina, un flavonoide.
Il mango è un frutto che potrebbe svolgere, quindi, una funzione antinfiammatoria e antimicrobica. Sarebbe pure coinvolto nel controllo della glicemia. Potrebbe anche svolgere un ruolo nel controllo della pressione arteriosa e nel prevenire l’ateriosclerosi.
Un altro frutto esotico è il maracuja. Noto anche come frutto della passione, appartenente alla famiglia delle Passifloraceae conterrebbe buone quantità di vitamina A e vitamina C, flavonoidi e vari sali minerali e potassio. Tra i benefici che apporterebbe abbiamo quelli alla vista e alla salute cardiovascolare. Fonte di antiossidanti, contrasterebbe i radicali liberi proteggendo le cellule. Inoltre, il maracuja potrebbe tenere sotto controllo il livello di colesterolo e favorire le attività intestinali.
Ancora un tocco esotico
La papaya è un altro frutto da prendere in considerazione. La famiglia di appartenenza è quella delle Caricaceae. Come gli altri frutti presi in considerazione, ci sarebbe una buona presenza di vitamine, flavonoidi e minerali.
La papaya potrebbe svolgere un’attività antiossidante e antinfiammatoria, con benefici al sistema cardiocircolatorio e all’intestino.
Ecco la frutta esotica da servire a Natale da sola o in una macedonia. Oltre a essere buona, quindi, potrebbe contribuire al benessere fisiologico, specialmente dopo qualche eccesso.
Per portarla a tavola in modo diverso ogni tanto, potremmo usarla anche con piatti salati. Per esempio, arricchiamo un’insalata con del salmone e del mango. La papaya potrebbe insaporire un riso con i gamberetti, mentre con il frutto della passione si può fare una salsa. La serviremo con carne di vitello o dei polpi.