La dieta mediterranea e la cucina italiana sono indubbiamente fra i regimi alimentari più sani e gustosi del pianeta. I cibi che assumiamo regolarmente sono fra i più vari ed è inutile dire che i piatti dei menù italiani spopolano a livello mondiale. Non solo l’Italia è riconosciuta per la sua prelibatezza culinaria, ma anche per l’attenzione alla dieta e alla salute.
La piramide alimentare di riferimento mostra un grande apporto di elementi vegetali di varietà disparate. Il consumo di carne e latticini è altrettanto importante, insieme a quello dei farinacei.
Considerati i problemi creati dalla sovrapproduzione consumistica di carni e lo sfruttamento degli animali negli allevamenti, è bene prediligere una dieta vegetariana. In casi di anemie o per impossibilità di rinunciarci, si consiglia di scegliere carni di allevamenti regolamentati, a kilometro zero. Ed il pane, la pizza … ma quali sono le prelibatezze che fanno veramente male alla salute?
Ecco la dieta vegetariana che fa tornare in forma e che possiamo seguire tutto l’anno
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Ovviamente seguendo il vecchio proverbio “una mela al giorno toglie il medico di torno” ci ricordiamo l’importanza delle quantità. Non soltanto quindi è importante consumare frutta e verdura, ma anche gestirne le quantità. In effetti anche troppa frutta o un certo alimento in particolare potrebbero farci male. Bisogna quindi conoscere cosa ci serve e in quali dosi.
Inoltre, ci sono dei punti principali da non trascurare, quali:
- L’equilibrio fra gli alimenti e le sostanze (carboidrati, proteine, grassi, sali minerali, vitamine)
- Il controllo dell’acidità corporea
- Il controllo e la purificazione della flora batterica intestinale
- L’assunzione equilibrata di eventuali integratori secondo la stagione
Creare uno schema alimentare suddiviso secondo i quattro punti chiave
Tutto è pronto per creare uno schema efficace, ed ecco la dieta vegetariana che fa tornare in forma e che possiamo seguire tutto l’anno.
Disegniamo un cerchio suddiviso in quattro parti. Scriveremo nella prima tutti i cibi alcalini che ci piacciono, per esempio spinaci broccoli, aglio. Poi aggiungiamo i cibi acidi, ad esempio spaghetti, riso e pane bianco, lenticchie.
Nella seconda sezione scriviamo tutti i cibi a base di carboidrati, di proteine e di grassi che adoriamo assumere.
Nella terza parte inseriamo i cibi che aiutano a regolarizzare l’intestino, secondo le proprie abitudini. Da aggiungere fibre vegetali, bevande liquide e tasso del consumo di acqua giornaliero, compresi i minuti di attività fisica al giorno.
Infine, prendiamo nota delle vitamine, sali e oligoelementi da assumere secondo la stagione o la condizione fisica. Ad esempio, in inverno vitamina C, in estate vitamina D, vitamina B12 per i vegetariani.