Quali sono gli Stati in cui l’aspettativa di vita è più alta? Scoprilo in queste pagine, grazie a una classifica che mostra i primi 10 al Mondo. Ci sarà anche l’Italia? E dove si troverà?
È naturale che ognuno di noi voglia vivere il più a lungo possibile. Ma dobbiamo tenere in conto che la speranza di vita dipende da diverse condizioni. Di recente, un rapporto del Global Competitiveness Survey sembrerebbe aver messo in luce dei dati interessanti. Si tratta dell’età media degli abitanti delle 10 Nazioni in cui le aspettative di vita sono maggiori. Non vedi l’ora anche tu di scoprire quali sono e, soprattutto, in che posizione si trova l’Italia? Ecco la classifica dei Paesi più longevi al Mondo.
I fattori in gioco
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Prima di addentrarci, puntualizziamo un paio di concetti. La speranza di vita è un indice di sopravvivenza. Al giorno d’oggi, grazie al progresso della tecnologia e della medicina, si raggiunge un’età decisamente più avanzata che in passato. Basti pensare che, all’inizio del XIX secolo, superare la soglia dei 40 anni era già un successo. Ovviamente, la salute di ognuno di noi dipende da molteplici fattori. A incidere è innanzitutto la genetica, ovvero il nostro DNA. Oltre a questa entrano in gioco elementi quali lo stile di vita, la nutrizione e l’efficacia del sistema sanitario.
Ecco la classifica dei Paesi più longevi al Mondo, l’Italia è una sorpresa
All’ultimo posto della “top ten” si posiziona Israele, con una stima di vita media attorno agli 81,7 anni. Un gradino sotto ci sono gli australiani, preceduti da chi vive a Singapore. Settimo posto per gli spagnoli, che alzano la media a 82,4 anni, grazie anche ai benefici della dieta mediterranea. Si prosegue coi nostri vicini d’Oltralpe, i francesi, che si collocano al sesto posto. Quinta posizione per la Svizzera, quarta per gli islandesi e, incredibilmente, la medaglia di bronzo va all’Italia.
La speranza di vita in Italia
Le recenti stime indicano che nel Bel Paese si vive mediamente fino agli 82,9 anni. Solo Giappone e Hong Kong ci superano e raggiungono rispettivamente 83,1 e 83,5 anni. Nonostante i passi in avanti del servizio sanitario, le differenze tra Nord e Sud resterebbero evidenti. Secondo i dati Istat, infatti, nel Mezzogiorno l’età media si abbasserebbe di circa un anno e sette mesi rispetto alle Regioni settentrionali.
Complici forse le disparità in tema di istruzione, occupazione e qualità delle strutture ospedaliere. Ma non bisogna dimenticarsi anche di altri temi oggetto delle rilevazioni, tra i quali l’ambiente, le relazioni sociali e la ricerca e innovazione.