L’INPS informa che a breve sarà attiva la procedura per la nuova domanda dell’indennità una tantum prevista dal Decreto Sostegni. In particolare, l’INPS, con la circolare n. 65, informa che gli stagionali avranno tempo fino a fine maggio per il bonus da 2.400 euro. Ecco, di seguito, illustrata la circolare dell’INPS che farà immenso piacere a chi riceverà 2.400 euro perché è in questa situazione.
Come illustrato nell’articolo “Finalmente in arrivo il bonifico INPS di 2.400 euro anche per questi lavoratori”, sono partiti i bonifici automatici per i lavoratori stagionali. Infatti per coloro che avevano già richiesto il precedente bonus, il pagamento della nuova indennità è stato effettuato automaticamente dall’INPS.
La Circolare dell’INPS, pertanto, si rivolge alla platea di coloro che non avevano presentato la domanda in precedenza e alle nuove categorie previste dal Decreto. Ovvero, lavoratori in somministrazione presso aziende appartenenti a settori diversi da quelli del turismo e degli stabilimenti termali. Nonché lavoratori dello spettacolo, con soglia del reddito aumentata a 75.000 euro.
Come presentare la domanda
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I lavoratori beneficiari dovranno presentare la domanda all’INPS, esclusivamente in via telematica sul portale web dell’Istituto. Potranno presentare la domanda anche mediante Patronati.
Dovranno, ovviamente, accedere mediante le proprie credenziali d’accesso, quali PIN, SPID almeno di livello 2, CIE o CNS.
In alternativa, si potrà fare la richiesta mediante il servizio di Contact Center. Ovvero, chiamando il numero verde 803 164 da rete fissa, oppure il numero 06 164 164 da rete mobile a pagamento.
Ecco la circolare dell’INPS che farà immenso piacere a chi riceverà 2.400 euro perché è in questa situazione
I beneficiari hanno tempo fino al 31 maggio 2021 per la presentazione della domanda. Infatti la procedura per l’acquisizione delle domande da parte dei nuovi beneficiari sarà attiva nei prossimi giorni. Al fine di consentire ai nuovi beneficiari un congruo periodo per presentare la domanda, è stato prorogato il termine al 31 maggio 2021.
Nella circolare, inoltre sono elencate le tabelle riportanti i codici ATECO, indicanti le attività economiche riconducibili ai settori interessati. Nonché le causa di incompatibilità ed incumulabilità tra le indennità del Decreto e altre prestazioni previdenziali.
Infine, il beneficiario che si vedrà rigettata la domanda, potrà, avverso i provvedimenti adottati dall’Istituto, proporre azione giudiziaria. Ecco quindi illustrata la circolare dell’INPS che farà immenso piacere a chi riceverà 2.400 euro perché è in questa situazione.