Fresca, dolce e dissetante, l’anguria (o cocomero) è sicuramente uno dei frutti più consumati durante l’estate.
Grazie alla sua elevata quantità di acqua, ed essendo fonte inesauribile di vitamine e sali minerali, questo alimento fa molto bene alla salute.
Non a caso, tantissimi nutrizionisti inseriscono l’anguria all’interno di regimi alimentari ipocalorici e diete dimagranti.
Fra le sue proprietà più annoverate e riconosciute, vi sono quella depurativa e quella diuretica.
Inoltre, ci sono vari studi che dimostrano l’efficacia dell’anguria anche nella riduzione dei fattori di rischio cardiovascolari. Approfondiremo tutti questi aspetti nel corso dell’articolo.
Ecco il vero snack dell’estate che fa bene al cuore e fa dimagrire
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Alcuni recenti studi scientifici dimostrano che l’anguria è il perfetto sostituto dei classici snack dolci o salati.
Infatti, mangiando questo frutto come merenda, fra colazione-pranzo e fra pranzo-cena, non si avranno benefici solo a livello nutrizionale.
Ma anzi, riscontreremo dei vantaggi anche sotto il profilo della sazietà e sulla perdita di peso.
Per approfondire questi aspetti, ecco la verità su come e quando mangiare l’anguria senza la paura di avvertire pesantezza, gonfiore e problemi di digestione.
Per quanto riguarda le patologie cardiovascolari, l’assunzione di anguria aiuta a diminuire i livelli di colesterolo LDL nel sangue e l’ipertensione arteriosa.
Infatti, abbiamo inserito l’anguria anche fra i frutti dell’estate consigliati dagli esperti per abbassare la pressione alta.
Il merito sarebbe della citrullina, un amminoacido che aumenta la dilatazione delle arterie stabilizzando la pressione arteriosa e la circolazione sanguigna.
Controindicazioni ed effetti collaterali
Dunque, ecco il vero snack dell’estate che fa bene al cuore e fa dimagrire, da mangiare al posto di spuntini salati e calorici.
Tuttavia è importante ricordare che chi soffre di diabete dovrebbe mangiare questo frutto con molta moderazione. Gli zuccheri contenuti al suo interno, possono infatti provocare picchi glicemici nel sangue.
Inoltre, per evitare ulteriori problemi intestinali, è sconsigliato un consumo eccessivo per chi soffre di gastrite o colite.
Infine, è sconsigliato il consumo anche per chi è allergico a pollini e graminacee, poiché l’anguria attiva l’istamina. Tuttavia, questo aspetto è molto soggettivo.
Approfondimento
Sembra incredibile ma ecco perché molti hanno iniziato a frullare l’anguria.