La gramigna è il nome volgare associato ad alcune piante infestanti appartenenti alla famiglia delle Poacee. È una pianta abbastanza comune, che cresce spontaneamente colonizzando soprattutto terreni poveri di nutrienti e sostanze organiche.
In realtà, può crescere anche in terreni ricchi e fertili. Infatti, non è molto raro vederle spuntare nell’orto, mentre stiamo coltivando piante ed ortaggi. Sono famose anche per essere molto difficili da estirpare, ma ecco il trucco degli specialisti per eliminare la gramigna e sfruttarla a proprio vantaggio.
Una soluzione efficace ma che richiede tempo e pazienza
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Chi è più esperto, sa che la proliferazione delle erbacce dipende anche dall’uomo. Molti, infatti, iniziano a dissodare e lavorare il terreno durante la stagione calda, periodo in cui le gramigne prendono il sopravvento. Anche i nostri nonni, ad esempio, evitavano questi scenari, rispettando i terreni ed i loro ritmi.
Comunque sia, ora vedremo in breve come eliminare le gramigne, evitando di utilizzare pericolosi pesticidi e, anzi, migliorando la qualità del terreno.
Per fare ciò dobbiamo innanzitutto procurarci un mix di semi di vario genere. Sono ottimi, ad esempio, i semi di salvia, papavero, trifoglio, da mischiare insieme ai semi delle piante che vogliamo coltivare.
Quindi ecco il trucco degli specialisti per eliminare la gramigna e sfruttarla a proprio vantaggio
Dopo aver fatto crescere e proliferare la gramigna per una stagione intera, verso ottobre, seminiamo uniformemente il nostro mix di semi, lasciando la gramigna intatta.
Dopo qualche giorno, iniziamo a tagliarla con una falce, senza, però, estirparla dal terreno.
Fatto ciò, lasciamo sul terreno tutte le erbacce ed utilizziamole come pacciamatura, mettendo anche un po’ di stallatico.
Questa operazione è fondamentale per avere il terreno nelle condizioni idonee per far crescere i semi in primavera. La gramigna, inoltre, non dovrebbe più diffondersi, perché il terreno sarà abbastanza fresco e umido da impedirglielo.
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