Ecco il taglio al cuneo fiscale, meno tasse per le imprese, busta paga più pesante per i lavoratori

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Sul cuneo fiscale il Governo di centrodestra ha fissato un obiettivo che è molto ambizioso ed è quello di ridurre gradualmente il cuneo fiscale contributivo di ben cinque punti. Per permettere da un lato alle imprese di pagare meno tasse. E dall’altro ai lavoratori dipendenti di avere un netto mensile in busta paga più alto.

In particolare, un primo assaggio relativo al taglio del cuneo fiscale contributivo dovrebbe essere varato e quindi introdotto nella prossima Legge di Stabilità. Con il rapporto di riduzione che dovrebbe essere di un terzo a favore delle imprese e di due terzi a favore dei lavoratori dipendenti. Ragion per cui l’Esecutivo guidato dalla premier Giorgia Meloni punterebbe a dare una forte spinta ai salari.

Ecco come sarà tagliato il cuneo fiscale dal Governo di centrodestra

La riduzione immediata e brusca del cuneo fiscale di cinque punti non è però possibile. Per ragioni che sono strettamente legate alla sostenibilità dei conti pubblici. In altre parole, le coperture si possono trovare solo per un primo taglio parziale al cuneo fiscale contributivo.

Considerando anche il fatto che, con il Decreto Aiuti quater dei giorni scorsi, il Governo Meloni ha già stanziato oltre 9 miliardi di euro per il contrasto al caro delle bollette di luce e gas. Quindi, ecco il taglio al cuneo fiscale, sarà progressivo e vedrà il coinvolgimento dei Sindacati di Cgil, Cisl e Uil, ma anche della Confindustria. Nell’ambito del classico confronto con le parti sociali.

Quando il cuneo scende, in base alla ripartizione come sopra indicata, cala la pressione contributiva sulle imprese e aumenta il potere d’acquisto degli stipendi dei lavoratori. Proprio perché il dipendente al netto prende di più. Ragion per cui un primo taglio del cuneo, già nella prossima manovra, è una misura che, indirettamente, punta a contrastare il carovita.

Per i dipendenti ci sono pure i fringe benefits aziendali esentasse, anche per le bollette di luce e gas

Aspettando che una prima riduzione del cuneo venga messa a punto, ricordiamo che contro il carovita sono già realtà i fringe benefits aziendali esentasse. Che per il 2022 sono stati innalzati a ben 3.000 euro. Potendo far rientrare nella soglia di importo anche il pagamento delle bollette di acqua, luce e gas.

Il tutto con il vantaggio non indifferente per il lavoratore che è rappresentato dal fatto che, come previsto attualmente ai sensi di Legge, i fringe benefits aziendali non concorrono alla formazione del reddito.

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