Ecco il segreto per tagliare bene una cipolla da perfetto chef

cipolla

E’ il problema di tutti, quando si deve tagliare una cipolla. La lotta per non far lacrimare gli occhi. Il metodo c’è e alla portata di tutti. Ecco il segreto per tagliare una cipolla, da perfetto chef.

Vari consigli su come non fare lacrimare gli occhi

Fra i tanti consigli su come fare a tagliare una cipolla senza far piangere gli occhi ne abbiamo selezionati alcuni. Non vengono da studi scientifici, ma dalla pratica quotidiana, che molto spesso si rivela vincente.

Il primo espediente appare quasi surreale. Infatti in molti consigliano di non tenere le gambe divaricate, ma di incrociarle e allo stesso tempo serrarle fra di loro. Sembra che questo sistema impedisca agli occhi di lacrimare. Da provare. Non meno originale il secondo sistema, tenere un fiammifero fra i denti, con la testa rivolta verso l’esterno. A quanto pare la punta di zolfo dovrebbe neutralizzare i vapori della cipolla.

Il terzo è il più conosciuto, ed è ciò che tutti fanno: tenere in acqua le cipolle dopo averle incise. E’ un sistema che funziona, in genere, solo che ispessisce le fibre. Di conseguenza il taglio sarà poco preciso.

Quarto consiglio; mettere le cipolle in frigo prima di tagliarle, perché il freddo rallenta l’emissione della sostanza irritante.

Ecco il segreto per tagliare una cipolla da perfetto chef

Bisogna sapere che il segreto per tagliare bene una cipolla, dipende dalla tecnica di taglio. Cerchiamo di non usare coltelli seghettati, perché questi sfibrano di più la cipolla. Questo porterà a due conseguenze: una maggior emissione della sostanza irritante ed un taglio impreciso. Scegliamo un bel coltello da cucina a lama ricurva e liscia. Che sia ben affilato e dal taglio deciso.

L’altro elemento è la base di appoggio che deve essere in legno, come un tagliere. Il legno ha capacità  assorbente, per cui, oltre ad assorbire gli umori irritanti della cipolla, assorbe anche il rinculo del coltello.

Tagliamo a metà la cipolla e volgiamo la parte tagliata sul legno del tagliere. Poi procediamo con colpi precisi e più o meno rapidi, secondo abilità, e donando al coltello un movimento che segue la conformazione della lama.

Questo sistema, dovrebbe garantirci sia una minor lacrimazione che un buon risultato di taglio.

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