L’alloro è una pianta molto conosciuta e apprezzata sin dai tempi degli antichi romani. Ce lo ricordano le immagini, arrivate fino ai giorni nostri, in cui si vedono uomini il cui capo è cinto da una corona di alloro. La fortuna di questa pianta sempreverde è dovuta agli olii essenziali contenuti nelle sue foglie. Tanti sono i benefici sulla salute e i suoi mille impieghi in cucina. L’alloro, infatti, è un naturale antiossidante, antisettico e digestivo: aiuta a purificare i reni, combatte i radicali liberi e stimola la digestione. Ottimo per condire i sughi e aromatizzare gli arrosti, l’alloro è anche indicato per distillati e tisane dall’alto potere digestivo.
In Italia è molto facile recuperare le foglie di alloro: questa specie rustica, infatti, cresce in maniera naturale ovunque, soprattutto al Sud. Si possono incontrare degli arbusti di alloro, nati spontaneamente, nei boschi o lungo le coste delle località di mare. O si può decidere di piantare gli alberi di lauro – altro nome con cui è indicata la pianta di alloro – nel proprio giardino. Questa specie, infatti, si sviluppa senza cure particolari e ha, anche, un bellissimo effetto ornamentale.
Ecco il rimedio della nonna per conservare le foglie dell’alloro a lungo
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Il periodo migliore per raccogliere le foglie di alloro è in inverno o inizio di primavera, quando gli olii essenziali sono ben concentrati. Come tutte le piante aromatiche, infatti, anche l’alloro è fotosensibile: l’esposizione al sole ne riduce le proprietà benefiche. Per questo si consiglia sempre di conservarlo in luoghi bui e lontano dai fornelli.
Una volta raccolto uno o più rami di alloro, si dovranno staccare tutte le foglie, stando attenti a non rovinarle. Si dovranno poi lavare, per eliminare eventuali tracce di smog, pesticidi e polvere. È quindi fondamentale lasciare le foglie di alloro in ammollo in acqua e bicarbonato per almeno 30 minuti.
Dopo di che si dovranno asciugare le foglie con della carta da cucina e riporle in un panno asciutto per almeno un giorno e mezzo. È bene ricordare di riporre il canovaccio lontano dall’umidità, dalle fonti di calore e dall’esposizione solare.
Passato il tempo necessario si dovrà controllare che le foglie siano perfettamente asciutte e non presentino macchie verdi. Solo ora sarà possibile riporre le foglie di alloro all’interno di un barattolo in vetro o in latta, che sarà stato precedentemente sterilizzato. Il barattolo, chiuso ermeticamente, dovrà essere conservato in dispensa.
Una guida, facile e veloce, che spiega passo passo il rimedio della nonna per conservare le foglie dell’alloro a lungo.
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