Questo piccolo borgo nel centro dell’Umbria è da considerarsi un vero e proprio gioiello. È situato sulle verdi colline tra Assisi e Foligno, e si estende per 61 km quadrati.
Appartiene al circuito Borghi più belli d’Italia e il Touring Club italiano gli ha consegnato la Bandiera Arancione per la qualità turistico-ambientale.
Stiamo parlando di Spello. La sua storia si snoda fin dall’antichità tra la conquista romana, quella barbara e infine il passaggio sotto il Papato. Divenne libero comune nel 1516 sotto la famiglia Baglioni fino al 1648.
Ma cosa possiamo vedere in questa splendida cittadina? Oltre alle attrazioni artistiche, Spello è famosa per i suoi vicoli e balconi adornati di fiori. Prende vita infatti nei giorni iniziali di giugno la famosa Infiorata di Spello.
Per non parlare della posizione strategica nella campagna umbra, che lo rende la patria di prelibatezze come tartufo, funghi, salumi e ottimo vino.
Ecco quindi il posto ideale dove passare una giornata tra arte, fiori e buon cibo.
Da non perdere l’Infiorata
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La struttura della città, che raggiunge i 280 m di altitudine, si compone di strade e vicolini stretti. I colori rosso, rosa, viola e pesca di surfinie, gerani, dipladenie, rose e altre meraviglie botaniche animano i mattoni di mura e case. Gli abitanti sono molto orgogliosi di questa tradizione dell’Infiorata che rende Spello famosa in tutto il Mondo.
Questa manifestazione si svolge in occasione della festa liturgica del Corpus Domini (è la nona domenica dopo la Pasqua). Tappeti e quadri floreali con fiori freschi o essiccati vengono creati tra le vie del centro storico in un percorso lungo 1,5 km. Il tripudio di colori e di profumi è incredibile.
Da non perdere poi un giro lungo le Mura augustee che rimangono tra le più intatte di Italia. Merita una visita la Collegiata di Santa Maria Maggiore che ospita gli affreschi del Pinturicchio all’interno della cappella Baglioni e un bellissimo pavimento in maioliche di Deruta. Punto simbolico di Spello è la Porta di Venere con le torri di Properzio di periodo romanico. Da non sottovalutare anche la Pinacoteca civica e diocesana con una collezione di opere tra 300 e 900.
Ecco il posto ideale dove passare una giornata tra arte, fiori e buon cibo
La nostra domenica all’insegna di arte e fiori non può che concludersi con un tour enogastronomico tra i sapori dell’Umbria. Gli innumerevoli ristoranti e botteghe possono garantire l’assaggio di prodotti tipici. Crostini neri con tartufo, salumi e formaggi, primi sfiziosi, la tipica impastoiata a base di legumi e polenta. Ottimi anche i tozzetti e il torciglione umbro. Il tutto accompagnato da dell’ottimo Montefalco.
Insomma dopo questa guida, non ci resta che vivere un soggiorno tra pace, arte e natura nel cuore dell’Umbria.