Non è semplice rinunciare al sapore del pane o al profumo di una pagnotta appena sfornata. Eppure molti diabetici e soggetti con ipercolesterolemia ne fanno a meno molto spesso per evitare di aggravare la propria condizione clinica.
In realtà basterebbe informarsi per scoprire che alcuni tipi di farina a baso contenuto di fibre e con indice glicemico modesto svolgono addirittura un’azione protettiva. Persino il consumo di pasta e pane possono infatti rientrare nel regime alimentare quotidiano secondo le più recenti indicazioni antiglicemia. Dunque ecco il pane che può mangiare chi ha la glicemia alta o il colesterolo a 250 e che costa meno di 30 centesimi a porzione.
A ciò si aggiungano gli straordinari benefici che derivano dalla pratica quotidiana di un’attività motoria. Del resto “È incredibile in quanto tempo si può abbassare il colesterolo cattivo e quanto bisogna camminare per far diminuire i valori senza farmaci”.
Sarà sufficiente sapere quale tipo di farina scegliere per non doversi più sottoporre a rinunce quotidiane che spesso causano cattivo umore. Ad esempio già la semplice abitudine di consumare pane integrale rispetto a quello bianco tradizionale abbassa i livelli della serotonina che l’intestino produce. Rispetto alla serotonina presente nel cervello che svolge il ruolo di neurotrasmettitore, la serotonina sierica innalza i livelli di glicemia. Il rischio di diabete invece diminuisce sensibilmente nei soggetti che inseriscono nella dieta alimentare il consumo di cereali integrali. Secondo gli esperti ecco il pane che può mangiare chi ha la glicemia alta o il colesterolo a 250 e che costa meno di 30 centesimi a porzione.
Ecco il pane che può mangiare chi ha la glicemia alta e il colesterolo a 250 e che costa meno di 30 centesimi a porzione
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Al posto del tradizionale pane bianco è consigliabile consumare anche quotidianamente il pane di segale che è ricco di fibre e sali minerali. Si tratta della scelta ideale per diabetici perché presenta un indice glicemico basso pari a 65. Rispetto al pane con farina 00 che ha un indice glicemico alto pari a 80, il pane di segale aiuta a tenere bassi i livelli di glucosio nel sangue. Inoltre assicura un notevole apporto di fibre che limitano l’assorbimento di colesterolo LDL. Infine l’assunzione regolare di pane di segale contrasta il rischio di ipercolesterolemia se lo si associa al consumo di frutta secca come le noci. Una porzione corrisponde all’incirca a 50 grammi e il costo del pane di segale si attesta attorno ai 2,50 euro per 500 gr.
Approfondimento
(Ricordiamo di leggere attentamente le avvertenze riguardo al presente articolo, consultabili qui»)