Ecco il modulo per rinnovare il reddito e la pensione di cittadinanza tramite il sito INPS che gli Esperti di Redazione forniscono ai nostri Lettori. Siamo ormai vicini alla scadenza naturale dell’ammortizzatore economico che il Governo offre ai contribuenti più bisognosi. Moltissimi percettori del reddito di cittadinanza o della pensione stanno per ricevere l’ultima ricarica sulla card. A fine settembre si conclude infatti il primo ciclo del sussidio governativo e chi ancora ne ha diritto può richiederlo nuovamente.
Per moltissime famiglie italiane in difficoltà finanziarie l’assegno mensile che l’INPS assicura rappresenta un’insostituibile fonte di sostentamento. Nell’articolo “A quanto ammonta il reddito di cittadinanza?” la Redazione risponde alle domande dei Lettori che desiderano conoscere l’importo del sussidio. Ovviamente l’assegno mensile è più alto per i nuclei familiari numerosi e con un reddito ISEE particolarmente basso. Ma sono numerose le famiglie italiane che a settembre perderanno l’assegno e dovranno subire la sospensione di un mese prima di incassarlo nuovamente. Conviene tuttavia affrettarsi pertanto ecco il modulo per rinnovare il reddito e la pensione di cittadinanza tramite il sito INPS.
Ecco il modulo per rinnovare il reddito e la pensione di cittadinanza tramite il sito INPS
Cliccando qui troverete il modulo da scaricare e poi da compilare per richiedere il rinnovo del sussidio. Ricordiamo ai contribuenti che si accede ai servizi online dell’INPS tramite SPID o altre credenziali e che occorre allegare alla richiesta l’ISEE aggiornato. Ciò perché l’Ente previdenziale dovrà controllare che il richiedente sia ancora in possesso dei requisiti reddituali necessari al riconoscimento dell’ammortizzatore.
Il contribuente che procede al rinnovo della richiesta non incontrerà alcuna difficoltà perché di fatto la domanda è identica a quella compilata la prima volta. Occorre tuttavia prestare attenzione unicamente al Quadro E. Soprattutto se la presentazione dell’ISEE risale al periodo tra il 1° gennaio e il 31 agosto 2020. In tal caso e se il richiedente ha trovato impiego dopo il 1°gennaio 2018 bisogna infatti barrare il Quadro E.