Vino e pesce sono un connubio indissolubile a tavola. Ma non tutte le bottiglie si abbinano ugualmente bene ai piatti di mare. Dunque, quale si dovrebbe accostare? Noi ti suggeriamo quello che reputiamo il vino migliore per gusto e caratteristiche. E, naturalmente, che non sia troppo costoso. Scopri di quale si parla e come puoi degustarlo.
Quando vogliamo cucinare del pesce per primo o secondo, dobbiamo pensare anche all’abbinamento da bere. In questo caso, il vino bianco è una scelta che non delude. Così come cambia la ricetta, però, dovrebbe variare anche il tipo di vino. Per esempio, se il pesce che vogliamo cucinare ha un sapore delicato, dovremmo scegliere una bevanda leggera e giovane. Nel caso avessimo in mente di preparare un piatto sostanzioso con tonno, salmone o spada meglio puntare su vini più strutturati.
In generale, l’occhio potrebbe ricadere su Vermentino, Falanghina o Chardonnay piemontese e difficilmente si sbaglierebbe. Ma c’è un altro prodotto che potremmo considerare, che sta a meraviglia con tantissime ricette di mare. Ecco di quale si tratta.
Ecco il miglior vino bianco per pesce che potresti comprare
Indice dei contenuti
Se l’Italia è terra di vini lo deve anche all’Umbria. Sulle sue colline crescono alcuni tra i vitigni più rinomati, come Sangiovese e Montepulciano, tanto per citarne due. Ma da questa terra nel cuore del Bel Paese nasce anche un altro eccellente prodotto: il Grechetto. Si tratta di un vitigno autoctono, di cui si conoscono due varietà della stessa vite: il Grechetto di Todi e quello di Orvieto.
La vinificazione può avvenire in purezza o utilizzando altre uve come lo Chardonnay. Dall’accurato processo di lavorazione ne escono sia vini secchi da invecchiamento che passiti più dolci. Ad oggi si trovano online bottiglie anche piuttosto economiche, dal prezzo inferiore ai 15 euro. Ecco il miglior vino bianco per pesce che si accosterà splendidamente al tuo menù.
Gusto e proprietà
Il Grechetto è molto versatile, tanto che si possono ricavare sia vini fermi che spumanti. Alla vista si presenta di colore giallo paglierino, che diventa dorato nelle versioni più corpose e affinate in legno. Al naso si riconosce per l’aroma fruttato. Si possono distinguere note di mandorla e nocciola, sentori di pesca e pera. Completano il tripudio olfattivo sambuco, acacia e biancospino. Assaggiandolo si nota la sua consistenza e la sapidità mista alla discreta acidità.
A un vino come il Grechetto potrai abbinare i piatti più svariati. Col pesce difficilmente sbaglierai e ti ritroverai a degustarlo con una calda zuppa di mare o in un cremoso risotto alla marinara. Funzionano bene anche gli abbinamenti con triglie in umido, crostacei e baccalà.
Quanto vino è meglio bere al giorno?
Sebbene il vino sia un prodotto largamente consumato e con buone proprietà, l’eccesso non fa mai bene. Per questo, è sempre meglio porsi dei limiti e capire quando non sia il caso di esagerare. Gli esperti di salute consigliano delle dosi precise, da prendere come riferimento quotidiano. Quello che ci dicono è che, in sostanza, sarebbe meglio accontentarsi di un bicchiere al giorno per i vini di media gradazione. Questa quantità sarebbe addirittura da ridurre della metà per il pubblico femminile.
(n.d.r. i vini riportati sono stati scelti dal redattore secondo il proprio gusto e le informazioni in suo possesso).