Siamo veramente agli sgoccioli per quanto riguarda la coltivazione dei pomodori e tra poche settimane arriverà il momento di raccoglierli.
Anche se non è una coltura particolarmente difficile da gestire, ci sono diversi fattori che possono compromettere e ritardare il raccolto.
A volte questi fattori sfuggono al nostro controllo, come ad esempio la siccità o la presenza di muffe, malattie fungine e batteri. Altre volte, invece, dipende dalla nostra esperienza e dalle nostre azioni, soprattutto per quanto riguarda la fase di concimazione.
In questo senso, ecco il miglior concime naturale per avere piante di pomodoro sane e produttive che ci daranno ottimi frutti.
Riutilizziamo la cenere
I nostri nonni conoscevano bene le proprietà della cenere di legno e la utilizzavano molto nei campi. Quest’ultima è, infatti, ricca di calcio, fosforo, potassio e magnesio che sono delle fonti di nutrimento importanti per le nostre piante di pomodoro.
È necessario che la cenere derivi dalla combustione di legna non trattata con prodotti chimici, vernici o colle. Quindi bisogna accertarsi sempre della provenienza della cenere, oppure farla in autonomia utilizzando soprattutto tipi di legno duri come la quercia.
Un elemento che però non è presente nella cenere è l’azoto e questo di solito si integra con lo sterco di cavallo, o di pollo. L’azoto aiuta a sviluppare meglio l’apparato fogliare negli stadi iniziali di crescita della pianta, quindi non dovrebbe servire molto nelle fasi successive.
Ecco il miglior concime naturale per avere piante di pomodoro sane e produttive
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Per utilizzare la cenere come fertilizzante bisogna però fare attenzione ad alcuni aspetti. Innanzitutto dobbiamo verificare il Ph del nostro terreno e regolarci di conseguenza.
Se il terreno risulta troppo acido, possiamo utilizzare fino a 200 grammi di cenere per metro quadro di terreno. Se invece è troppo basico facciamo attenzione a non salire al di sopra dei 100 grammi per metro quadro.
Per distribuirla uniformemente ai piedi della pianta possiamo aiutarci con un setaccio e spargerla come se fosse zucchero a velo. Successivamente, con l’aiuto di una zappa interriamo la cenere mischiandola con il terreno. Possiamo utilizzarla anche per migliorare il compost.
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