Ci sono uomini che si possono amare od odiare. In entrambi i casi, però, essi fanno discutere. Discussioni infinite, spesso, che non arrivano mai a una conclusione univoca. Zdenek Zeman è sempre stato un uomo, prima ancora che un allenatore, divisivo. Amarlo alla follia o detestarlo schernendolo per il suo palmares?
Un dilemma da risolvere leggendo le pagine della sua autobiografia, tutta da gustare. “La bellezza non ha prezzo”, questo è il titolo del libro che il boemo ha scritto insieme al giornalista Andrea De Caro. Ideale come regalo di Natale per i tanti ammiratori di uno degli allenatori più controversi del calcio italiano.
Capace di regalare spettacolo ai tifosi delle squadre che ha guidato. Così come criticato da tutti coloro che lo hanno giudicato, guardando solamente il palmares, davvero misero per titoli ottenuti.
Curiosamente, il libro esce proprio mentre divampa lo scandalo Juventus, con il club bianconero al centro di numerose polemiche legate al suo bilancio.
Quella stessa società bianconera che Zeman attaccò, senza andare troppo per il sottile, a fine anni ‘90, scatenando numerose inchieste per doping. In quel momento nacque una vera e propria divisione. Quelli a suo favore, una gran parte degli antijuventini, e quelli che lo tacciavano di essere un invidioso e di cercare alibi per le sue mancate vittorie.
Ecco il libro giusto da regale e mettere sotto l’albero a Natale per tutti gli appassionati di calcio
Indice dei contenuti
Eppure Zeman ha una storia indelebilmente segnata proprio dalla società numero uno in Italia. Infatti, come racconta nel libro, a 19 anni arriva in Sicilia per far visita allo zio Cestimir Vycpalek, già giocatore e futuro allenatore della Juventus. L’anno dopo, a causa della Primavera di Praga, decide di emigrare definitivamente in Italia. Sarà proprio la grande isola siciliana ad accoglierlo e da qui, Licata in particolare, partirà la sua storia calcistica. Sempre con un occhio particolare per l’amata maglia bianconera.
Zeman troverà la sua consacrazione a Foggia, per poi trasferirsi nella Capitale, prima alla Lazio e successivamente alla Roma. Uno dei pochi casi di sportivi passati da una sponda all’altra del Tevere mantenendo intatto l’amore di entrambe le tifoserie.
La carriera di Zdenek Zeman
Nel 1998, una sua famosa intervista, fa scoppiare il caso doping, con la Juventus che entra nel mirino. Il boemo diventa il nemico numero uno di quella società da lui sempre ammirata. Una denuncia che fece saltare un sistema e che costrinse, probabilmente, il tecnico a una carriera diversa da quella che avrebbe potuto avere.
Nonostante questo, il suo nome è scritto in maniera indelebile negli annali del calcio italiano, per un gioco sempre propositivo, al limite dell’incoscienza, capace di infiammare le folle. “Pazienza se non ho vinto nulla – dice Zeman – l’amore della gente, per me, vale più di 100 scudetti”.
Ecco il libro giusto da regalare a Natale, “La bellezza non ha prezzo”, nel quale Zdenek Zeman racconta aneddoti e storie di alcuni dei più grandi campioni della storia recente del nostro calcio. Da Schillaci a Signori, passando da Nesta a Totti, per arrivare a Verratti e Immobile. Senza dimenticare i tanti giocatori da lui allenati, che hanno provato a proporre i suoi metodi una volta smesso di essere calciatori per diventare tecnici.
Un libro da godersi durante le feste, magari insieme a qualche film proposto da Netflix.