È semplice volersi bene. Basta fare le cose con cura. Scegliere gli alimenti giusti, per esempio, è un buon inizio. Sono centinaia gli studi che provano l’importanza dell’alimentazione per la nostra mente e il nostro corpo. Una regola da seguire per mangiar bene è quella di attenersi ai ritmi della natura. In altre parole: mangiare prodotti non trasformati e, soprattutto, alimentarci con frutta e verdura di stagione. La stagionalità dei prodotti è un presupposto essenziale per assicurarci che il cibo che ingeriamo sia genuino. E quando il cibo è genuino è anche un toccasana per la nostra salute.
In ottobre, per esempio, torna un frutto molto amato, che con i suoi colori preannuncia il ritorno dell’autunno: parliamo dei cachi. Ecco il frutto nemico delle malattie cardiovascolari e intestinali che non può mancare nel carrello d’ottobre. Confermando la suddetta regola, il cachi è un alimento di stagione da cui non possiamo prescindere, perché ricco di proprietà benefiche.
Le peculiarità benefiche dei frutti d’ottobre
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Come anticipato, se i frutti nascono in una stagione piuttosto che in un’altra un motivo deve pur esserci. Forse non è un caso che con l’arrivo della stagione fredda e del conseguente abbassamento delle difese immunitarie, la natura ci rifornisca di medicinali naturale. I frutti di ottobre sono, per la maggior parte, fonti inesauribili di antiossidanti, fibre e vitamine.
L’importanza di queste piccole molecole è sterminata. Gli antiossidanti agiscono per contrastare l’azione dei radicali liberi e l’invecchiamento cellulare. Le fibre rinforzano la flora batterica ed equilibrano le funzioni intestinali. Le vitamine fungono da co-enzimi che facilitano le funzioni vitali del nostro organismo ed erigono barriere ove le difese immunitarie vacillano.
Piccoli concentrati di questi tre nutrienti essenziali sono proprio i cachi, frutti da cui non possiamo prescindere se teniamo alla nostra salute.
Ecco il frutto nemico delle malattie cardiovascolari e intestinali che non può mancare nel carrello d’ottobre
Come detto, i cachi sono piccoli concentrati di nutrienti essenziali per il funzionamento regolare dell’organismo. In particolare, sono ricchi di fibre e antiossidanti che prevengono le malattie cardiovascolare e sfiammano l’intestino. Molti attribuiscono ai cachi anche funzioni antiemorragiche e anti-infettive. Inoltre, l’acido betulinico, presente in grande quantità in questi frutti, pare abbia effetti antitumorali. Al contempo, le vitamine, specialmente A e K, correggono l’ossidazione delle cellule.
La stagione dei cachi è stretta: inizia a ottobre e dura fino a novembre. Per questo, teniamoci pronti a farne scorta nei prossimi due mesi.
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