Uno dei frutti primaverili per eccellenza è di certo la ciliegia, talmente buona che, secondo il detto popolare, una tira l’altra. Non ci sarebbe nulla di male, visto che le ciliegie sono ricche di importanti nutrienti e proprietà anti-infiammatorie e anti-ossidanti. Tuttavia, mangiarne troppe può davvero causarci dei problemi sotto vari aspetti. Quindi, la domanda che tutti i golosi di ciliege continuano a chiedersi è sempre la stessa: quante ciliegie si possono mangiare in un giorno? In supporto sono arrivati i pareri degli esperti. Ecco il consiglio del dietologo su quante ciliegie mangiare al giorno per avere una pelle liscia e migliorare la circolazione senza ingrassare o irritare l’intestino.
Proprietà e valori nutrizionali delle ciliegie
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Grazie al suo basso indice glicemico, la ciliegia è un frutto ideale da inserire in un regime alimentare volto al dimagrimento. Inoltre, questo frutto è ricco di sali minerali come potassio e magnesio, ma anche di rame e vitamine. Grazie all’insieme delle sue componenti, la ciliegia ha effetti grandiosi sul nostro organismo. Sono utilissime per contrastare problematiche cardiovascolari, ma anche artrite e diabete. In più, grazie all’alto contenuto d’acqua, hanno effetti idratanti e diuretici. Uno studio risalente al 2006 dimostra anche che il succo di ciliegia velocizza sensibilmente il recupero muscolare post-allenamento. Ma tra mille qualità, esistono anche delle controindicazioni, specialmente se soffriamo di intestino irritabile. In questi casi, e non solo, sarebbe meglio limitare il numero di ciliegie durante una giornata. Sì, ma a quante?
Ecco il consiglio del dietologo su quante ciliegie mangiare al giorno per avere una pelle liscia e migliorare la circolazione senza ingrassare o irritare l’intestino
Secondo dietologi e nutrizionisti, se siamo ghiotti di ciliegie non dovremmo comunque mangiarne più di 15 o 20 al giorno. Questo numero permette di assumere in totale di circa 100 calorie dalle ciliegie che mangiamo. Il momento migliore della giornata per mangiarle è di prima mattina, a colazione. In ogni caso è meglio evitarle subito dopo i pasti principali, piuttosto usiamole come spuntino: una regola valida per quasi tutti i tipi di frutta.
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