Quando organizziamo una cena dobbiamo pensare a molte cose. Innanzitutto, bisogna capire se fra gli invitati ci sono delle persone che soffrono di particolari allergie. Dobbiamo anche ricordarci, poi, di costruire i menù seguendo le inclinazioni e le scelte personali. Ad esempio, se sappiamo che arriverà per cena una coppia vegana dovremo evitare di cominciare a far rosolare la carne.
Tuttavia, la questione non finisce qui, dato che oltre al cibo sulle tavole degli italiani non può mancare il vino. La perfezione, poi, sarebbe associare il buon vino ad un costo contenuto, anche per riuscire a magari comprare più bottiglie. Proprio per questo ecco i vini economici che ci faranno fare un figurone da esperti a cena.
Bardolino
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Il Bardolino è il vino fragrante per antonomasia. Alcuni sommelier direbbero che siamo davanti ad un vino croccante ma allo stesso tempo gentile. Di facile beva, è un vino rosso che ama anche chi preferisce il bianco.
I vitigni di base del Bardolino sono essenzialmente due, la rondinella e la corvina. Un vino che racconta a pieno il Veneto e soprattutto la provincia di Verona.
Valpolicella
Se vogliamo sempre restare in Veneto, potremmo pensare ad un’altra Denominazione di origine Controllata. Parliamo della valle dalle tante grotte, o dal latino Valpolicella.
I vitigni sono sempre gli stessi, ovvero la corvina e la rondinella ma con una piccola modifica. In particolare, facciamo riferimento all’oseleta e al corvinone. Queste ultime aggiunte rendono il valpolicella più amabile e più adatto ad una vasta platea di consumatori.
Ecco i vini economici che ci faranno fare un figurone da esperti a cena
La provincia di Cuneo è famosa in tutto il Mondo per le Langhe. Qui uno dei vitigni più diffusi è sicuramente il nebbiolo, che ci regala delle meraviglie come il barbaresco e il barolo.
Tuttavia, in un piccolo comune di questa terra, che si chiama Santo Stefano Belbo, molte famiglie producono una variante di un altro vitigno diffuso, il moscato. Di solito, il moscato lo troviamo dolce e lo serviamo per i dolci. Il Moscato d’Asti è proprio il più indicato per questo scopo, ma nelle Langhe lo troviamo in versione ferma e secca.
I sentori sono il tiglio e la salvia e dobbiamo ricordarci di no berlo con i dolci. Infine, consigliamo il riesling coltivato in Val Cecina. L’uva viene storicamente dall’Alsazia, ma è in Toscana che trova una sua piena maturazione. Sentori di miele e acacia si accompagnano alla perfezione primi piatti leggeri.
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