Sono sempre di più le persone, soprattutto giovani, che si sono stufate della vita in ufficio. Sognano qualcosa di più, qualcosa che dia soddisfazione. Molti per questo stanno tornando alla terra. Riprendendo le tradizioni dei nostri nonni, queste persone stanno riscoprendo una vita dai ritmi più lenti. Sono molti quindi a sognare oggi di aprire un’azienda agricola. Come fare però? Chi però non è cresciuto in campagna ne sa poco. Quindi ecco i requisiti e i costi per aprire un’azienda agricola di successo.
Cosa bisogna imparare prima di aprire un’azienda agricola
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Sembra ovvio dirlo, ma prima di aprire un’azienda agricola bisogna conoscere la natura. Molti rischiano infatti di abbandonare i loro appartamenti in città per buttarsi in quest’avventura senza esperienza. Affinché l’azienda agricola abbia successo bisogna prendere decisioni importanti. Che tipo di terreno voglio lavorare? Che tipo di coltivazioni voglio produrre? Ci saranno anche degli animali? Sognare di avere una fattoria da fiaba è facile, ma la pratica è un’altra cosa. Prima di aprire l’azienda agricola è quindi bene fare un po’ di esperienza con mano.
Come? Chi abita in campagna può iniziare coltivando un orto dietro casa. Un altro metodo è quello di parlare direttamente con i coltivatori locali e sentire le loro esperienze e opinioni. È possibile inoltre fare esperienze di volontariato o di lavoro in campagna presso amici, parenti o aziende agricole che possono averne bisogno. Ci si accorgerà velocemente che la realtà è diversa dalla fantasia. E si sarà pronti per fare il prossimo passo.
Ecco i requisiti e i costi per aprire un’azienda agricola di successo
Sono diversi i passaggi necessari per aprire un’azienda agricola. Come prima cosa bisogna aprire partita IVA, registrarsi presso la Camera del Commercio e presso INPS e INAIL. A seconda del tipo di lavoro e delle dimensioni dell’azienda agricola il proprietario può quindi diventare coltivatore diretto o imprenditore agricolo. In entrambi i casi il 50% degli introiti devono arrivare dal lavoro della terra. Il coltivatore diretto è il piccolo agricoltore che conduce l’azienda agricola con il suo nucleo famigliare. L’imprenditore agricolo è invece a capo di un’azienda agricola più grande. Uno IAP deve essere laureato o diplomato in agraria o aver seguito un corso regionale o aver lavorato almeno 3 anni nel settore.
I costi di gestione di un’azienda agricola variano molto. Ci sono però dei costi fissi come la manutenzione dei macchinari e i 3.000 euro da versare all’INPS. Grazie alle agevolazioni, inoltre, gli under 40 possono godere di sgravi fiscali per i primi anni di lavoro. E non solo. Chi guadagna meno di 7.000 euro l’anno è esente dal dover dichiarare i redditi ed emettere fattura.