I titolari di pensione di invalidità civile che raggiungono il 67° anno di età subiscono una trasformazione del trattamento assistenziale. Quest’ultimo, in alcune circostanze, può trasformarsi in assegno sociale sostitutivo. Quest’ultimo è meglio noto come pensione sociale. In tali circostanze subentra un aumento dell’importo mensile che determina un assegno più ricco e sostanzioso. Ecco i pensionati che riceveranno un aumento di quasi 200 euro al mese sugli assegni delle pensioni INPS ed i requisiti necessari al diritto.
In quali casi il trattamento economico assistenziale INPS subisce una trasformazione
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La pensione di invalidità civile è un trattamento assistenziale. Spetta ai soggetti che presentano un’invalidità parziale compresa tra il 74% e il 99%. Oltre al requisito sanitario, il regolamento prevede che si soddisfi un limite reddituale personale. Tutti i dettagli sono consultabili nell’articolo “Che punteggio bisogna avere per ottenere la pensione di invalidità ogni mese dall’INPS”. La pensione di invalidità, come detto, è un trattamento assistenziale connesso alla limitazione della capacità lavorativa. Perciò decade quando si raggiunge l’età pensionabile. In tale circostanza il contributo mensile che si riceve subisce una trasformazione. Fanno eccezione le pensioni per i ciechi assoluti e parziali che seguono un iter differente.
Ecco i pensionati che riceveranno un aumento di quasi 200 euro al mese sugli assegni delle pensioni INPS
Per l’anno 2021 l’importo mensile della pensione di invalidità civile corrisponde a 287,09 euro. Quando il titolare raggiunge i 67 anni e rientra nel requisito economico specifico, può ricevere l’assegno sociale sostitutivo. Si tratta della meglio nota pensione sociale che prevede l’art. 19 della Legge n. 118/1972. Tale prestazione assistenziale ha un importo mensile che subisce delle leggere variazioni ogni anno in base a degli indicatori. Nel 2021 l’ammontare dell’assegno mensile corrisponde a 460,28 euro.
Il passaggio dalla pensione di invalidità civile all’assegno sociale sostituivo, dunque, determina un assegno più ricco di quasi 200 euro. Attenzione a non dimenticare che anche il diritto alla pensione sociale prevede dei limiti di reddito ben specifici. I particolari nell’articolo: “A chi spetta la pensione sociale INPS 2021”. Laddove si rispettino tutti i requisiti, i beneficiari possono ottenere un assegno pari a 460,28 euro mensili nel 2021. Per un totale di 13 mensilità. Ecco i pensionati che riceveranno un aumento di quasi 200 euro al mese sugli assegni delle pensioni INPS.