Ecco i pensionati che possono pagare meno soldi sull’aliquota IRPEF negli assegni delle pensioni INPS 2021

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Ciascun pensionato che riceve il proprio cedolino mensile paga una quota di tasse che si calcolano sulla base di alcuni parametri. In questi casi una delle voci maggiormente rilevanti riguarda l’Imposta sul Reddito delle Persone Fisiche. Tale calcolo risente fortemente del reddito e segue un andamento proporzionale, ecco perché si parla di fasce alle quali corrispondono determinate aliquote. Ecco i pensionati che possono pagare meno soldi sull’aliquota IRPEF negli assegni delle pensioni INPS 2021. vediamo nel dettaglio come si compone il modello di tassazione e quali oneri comporta.

Chi paga l’IRPEF e a quanto ammonta

Con l’introduzione della riforma sul sistema tributario italiano, la Legge delega n. 825/1971 e il D.P.R. n. 597/1973, hanno introdotto la tassazione IRPEF. Si tratta di una imposta che ciascun contribuente deve corrispondere ogni anno al Fisco relativa ad alcune tipologie di reddito tra le quali rientrano lo stipendio o la pensione INPS. Il valore dell’imposta non è unico e uguale per tutti, ma si ottiene sommando i redditi sui quali si applica.

Al riguardo, in un precedente articolo abbiamo definito quali sono i redditi che non rientrano nel modello 730 e quindi non subiscono tassazione IRPEF. Differentemente da quanto accade per altre imposte, la tassazione IRPEF si applica sia ai residenti sul territorio italiano ai non residenti. Nel primo caso, si prendono in considerazione i redditi prodotti in patria o all’estero. Nel secondo caso, si applica ai non residenti che producono redditi nel territorio italiano. Tuttavia, per evitare le doppie imposizioni fiscali, i pensionati possono in taluni casi richiedere delle specifiche convenzioni.

Ecco i pensionati che possono pagare meno soldi sull’aliquota IRPEF negli assegni delle pensioni INPS 2021

I pensionati, facendo eccezione per coloro che rientrano nella No Tax Area, hanno l’obbligo di corrispondere il proprio tributo IRPEF. Chi sono coloro ai quali si applica una aliquota più bassa? Come abbiamo detto, il valore dell’aliquota sale progressivamente ed è proporzionale all’imponibile. L’ammontare dell’importo da pagare ogni anno, in sede di dichiarazione dei redditi, segue dunque delle scale precise.

Nel 2021 i pensionati con redditi annui che arrivano fino a 15.000 euro al massimo, pagano il 23% di IRPEF (eccetto la No Tax Area). A chi possiede redditi tra i 15.000 e 28.000 euro annui, si applica una aliquota IRPEF del 27%. Sale invece al 38% l’aliquota di chi dichiara redditi tra i 28.000 euro e 55.000 euro. Un ulteriore aumento si applica per redditi tra i 55.000 euro e 75.000 euro con una aliquota IRPEF del 41%. In fine, i pensionati che ricevono una tassazione più elevata sono quelli che dichiarano redditi oltre i 75.000 euro. In questo caso, l’aliquota IRPEF ammonta al 43% del reddito.

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