I pannelli solari di terza generazione si basano su una tecnologia più sofisticata che ne permette l’utilizzo anche in location prima inimmaginabili, permettendo un salto di qualità in questo settore.
Proprio in contemporanea allo svolgimento del World Energy Council alla Fiera di Roma, si sono svolti nel “Padiglione delle Rinnovabili” una serie di meeting e conferenze riguardanti il fotovoltaico, l’eolico, le biomasse e tutto ciò che riguarda un modo ecologico di produrre energia, secondo gli accordi del Protocollo di Kyoto.
Di pannelli solari di terza generazione e di nuove tipologie di celle fotovolotaiche, se ne è parlato nella conferenza all’Università Roma Tor Vergata, dal titolo “Il Fotovoltaico di terza generazione”. Scendiamo nei dettagli di questo interessante argomento.
Ecco i pannelli solari di terza generazione, cosa sono, come funzionano e quanti soldi potrebbero farci risparmiare
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Durante la conferenza si è concluso che i pannelli solari di terza generazione sono importantissimi per superare il deficit energetico del nostro Paese. Soprattutto perché si tratta di energia pulita e anche di nuovi posti di lavoro.
I ricercatori dell’Università di Roma Tor Vergata avrebbero confermato l’efficienza di questo tipo di pannelli solari, composti da perovskite e grafene e altri materiali bidimensionali.
Questo li renderà più efficienti ed economici e, di conseguenza, le famiglie che li utilizzeranno risparmieranno tantissimo sull’energia.
I test avrebbero dimostrato che l’energia in uscita è di 250 watt superiore ai classici pannelli solari. I nuovi pannelli hanno una caduta di tensione inferiore rispetto a quelle in silicio, anche se le temperature dovessero raggiungere i 70 gradi.
Secondo gli esperimenti, per produrre 1 chilowattora di elettricità con questi nuovi pannelli solari, si avrà un impatto ambientale inferiore di circa il 50% rispetto all’utilizzo dei mix di elettricità utilizzati con gli attuali pannelli solari.
I consumatori possono scegliere di utilizzare anche mini pannelli solari da balcone che non hanno bisogno di alcuna autorizzazione.
Quanto si può risparmiare?
L’energia elettrica generata dai pannelli solari può essere utilizzata immediatamente (autoconsumo). Può essere reimmessa in rete (per cui all’utente viene addebitato a uno sconto sulla bolletta elettrica). Infine può essere immagazzinata in alcuni sistemi di accumulo e utilizzata successivamente.
Con un classico impianto fotovoltaico, secondo una simulazione, se dovessimo spendere circa 3 mila euro per l’installazione, potremmo ricavarne circa 8 volte il costo (ovvero 24 mila euro) in pochi anni.
Grazie ai pannelli di terza generazione si potrà risparmiare sino al 90% sulla bolletta di una famiglia e ripagare l’investimento fatto in 5-7 anni.
Nel migliore dei casi, se tutta l’energia dovesse essere utilizzata per l’autoconsumo, la bolletta della luce potrebbe arrivare anche a zero. Sette anni dopo l’installazione, invece, il rendimento finanziario medio annuo potrebbe aggirarsi intorno al 12%.
Ecco perché i pannelli solari di terza generazione saranno una soluzione molto conveniente.
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